La Lottery ha relegato i Knicks all’ottava scelta, ma questo scivolone potrebbe essere ininfluente per il loro desiderio di selezionare il fantasioso californiano.
Il 20 giugno non è stata certamente una data felice per i tifosi dei Knicks. Le palline della Lottery hanno spinto la franchigia di New York fino alla scelta numero otto, ben due posti più indietro della posizione di partenza.
L’esito ha scatenato la stampa della “Grande Mela”, che non ha perso tempo a inveire contro la sorte che, ancora una volta, si è rivelata avversa alla franchigia newyorkese. L’auspicio di scalare il Draft fino alle posizioni d’avanguardia per poter selezionare LaMelo Ball si è così volatilizzato in poche ore.
Dopo le difficoltà della stagione passata, i tifosi dei Knicks non aspettano altro che poter voltare pagina ed entusiasmarsi per le giocate di un nuovo idolo. E Ball ha tutto quello che serve per accendere il Madison Square Garden: creatività, carisma, sfacciataggine e, soprattutto, molto talento.
“LaMelo è perfetto New York. E’ giusto che qualcosa di buono capiti anche ai Knicks”, ha confermato il sempre vulcanico LaVar (padre di LaMelo e Lonzo), che sogna di vedere il terzo genito in maglia Knicks.
Anche la nuova dirigenza dei Knicks avrebbe individuato in Ball il prospetto perfetto per ripartire, ma l’ottava scelta sembra aver rotto le uova nel paniere.
O no?
La Lottery ha stravolto le posizioni di partenza, delineando un ordine molto particolare che lascia qualche spiraglio al disegno degli arancioblu. Minnesota e Golden State sceglieranno alle prime due posizioni, ma sono entrambe coperte nel ruolo. Charlotte ha sia l’emergente Devonte’ Graham che Terry Rozier, con l’ex Boston firmato solo un anno fa con un ricco contratto. I Bulls hanno un back–court completo e giovanissimo, composto da Zach LaVine e Coby White (quest’ultimo ottimo nel finale di stagione). A Cleveland negli ultimi due Draft hanno selezionato due guardie come Collin Sexton e Darius Garland. Atlanta è diventato il regno di Trae Young e una convivenza con LaMelo pare difficile.
Ecco, quindi, che gli unici pretendenti davvero bisognosi di un giocatore come Ball potrebbero essere i Pistons, titolari della settima scelta.
I Knicks potrebbero facilmente sfruttare la situazione per salire nell’ordine di scelta e selezionare il loro oggetto dei desideri, associando alla loro scelta qualche altra contropartita. Un’impresa non impossibile in un Draft molto particolare, caratterizzato dall’inusuale equilibrio nei prospetti di punta che indurrebbe tanti General Manager a valutare positivamente il “trade down”, ovvero uno scambio per scendere di qualche posizione.
A New York ci sperano. Sarebbe il colpo ideale per il nuovo corso targato Tom Thibodeau (che non sembra però il coach ideale per LaMelo, ndr) e Leon Rose.