I Milwaukee Bucks hanno fondamentalmente un obiettivo: convincere Giannis Antetokounmpo a rimanere. La permanenza del due volte MVP passa però per la free agency, visto che il greco si aspetta che la franchigia ottenga dei rinforzi per rilanciare la caccia al titolo NBA.
Secondo quanto riportato da Kevin O’Connor di The Ringer, Milwaukee avrebbe cominciato a fare un po’ di calcoli e a guardarsi intorno, finendo per dimostrare interesse nei confronti di Robert Covington e PJ Tucker. Entrambi i giocatori dei Rocktes presentano le medesime caratteristiche: ottima difesa (sia perimetrale che spalle a canestro), buona presenza a rimbalzo e discreta mira dall’arco. Sia Covington che Tucker inoltre hanno ancora almeno un altro anno di contratto, quindi sono raggiungibili solo via trade. Considerando che Houston sembra ormai doversi indirizzare verso una sorta di mini rebuilding, con il sempre più vicino addio di Westbrook e la volontà di ridurre il gioco small ball, non è impossibile che tra le due squadre possa essere raggiunto un accordo. La chiave sarà rappresentata da quali pedine i Bucks sono disposti a sacrificare.
C’è da chiedersi però se effettivamente i Rockets siano disposti a rinunciare a due giocatori così importanti (considerando anche la questione riguardante Westbrook). Covington è infatti approdato in Texas la scorsa stagione e, dopo un impatto complicato, è salito di giri e si è rivelato una pedina importante su ambo le metà campo; Tucker invece bazzica le strade di Houston da tre stagioni e per la franchigia è sinonimo di qualità e solidità. Se per l’ex Timberwolves non sembrano esserci motivi particolari di cessione, il veterano di Raleigh ha toccato quota 35 anni e sarebbe arrabbiato con la franchigia per la mancanza di collaborazione nel raggiungere un accordo per una corposa estensione contrattuale. Se Houston non volesse investire sul veterano, questa potrebbe essere l’occasione per fargli fare le valige e ottenere qualche giocatore più fresco. A questo punto Covington potrebbe andare ad arricchire il pacchetto di scambio, costringendo Milwaukee a mettere sul piatto un’offerta importante.