Focus NBA

La stagione che ci aspetta

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Tra dicembre e luglio, meno partite e torneo play-in.

Il draft più strano della storia NBA si è concluso da pochi giorni e il mercato è iniziato con il botto – basti pensare a Danny Green che dai Lakers è passato ai Thunder e infine è finito a Philadelphia nel giro di 48 ore. Nel frattempo aspettiamo con ansia l’inizio della prossima stagione.
Ma che regular season sarà? Sicuramente non la solita, con un inizio slittato a ridosso del Natale e una fine anticipata. Non più in una bolla come quella di Disneyworld, ogni squadra potrà giocare sul parquet di casa e la lega ha rilasciato alcune linee guida (che potrebbero aggiornarsi con il passare dei giorni) per permettere l’accesso ai tifosi:

  1. I palazzetti possono ospitare i fan al 25% della loro capacità. Dovranno essere seduti a 9 metri dal campo e devono risultare negativi al COVID-19 due giorni prima della partita o a un test rapido il giorno stesso.
  2. Tutte le persone dai due anni in su sono tenute a indossare le mascherine, mantenere la distanza di sicurezza e partecipare a un sondaggio sui sintomi da coronavirus prima di entrare nelle arene NBA.
  3. Non è consentito consumare cibo e bevande ai tifosi seduti a 9 metri dal campo. Le squadre NBA possono installare plexiglass tra panchine e sedili.
  4. Le arene con una capacità del 25% non richiederebbero test. Le squadre NBA possono ospitare fino al 50% della loro capacità se ogni fan viene testato o “il tasso di positività della contea locale è uguale o inferiore al 3% o se la media dei nuovi casi per 100.000 abitanti, nei sette giorni precedenti alla gara, è di 10 o meno”.

UNA STAGIONE DIVISIVA

Anche se non abbiamo ancora un calendario, con il protocollo anticovid che necessita ancora di qualche ritocco, abbiamo una data: il 22 dicembre 2020. L’NBA riapre i battenti pochi giorni prima del Natale, che come al solito ci regalerà degli scontri interessanti. Ma a questo punto cosa possiamo e dobbiamo aspettarci dalla opening night? È ancora tutto avvolto nel mistero, ma la lega non si farà sfuggire l’occasione per massimizzare gli ascolti, visti i record negativi degli scorsi playoff. Le partite saranno 72 – dieci in meno rispetto al solito – e ogni squadra ne giocherà 42 contro le franchigie della propria conference e le solite 30 previste contro quelle della conference opposta. Il problema si presenta quando entriamo nel dettaglio delle gare giocate tra casa e trasferta. Cerchiamo di spiegarla in parole povere: ogni franchigia giocherà due partite in casa e una in trasferta contro le squadre di una determinata e differente division, mentre farà l’opposto con l’altro gruppo, infine l’ordine tra casa e trasferta della loro divisione sarà casuale (es. I Lakers, appartenenti alla Pacific potrebbero giocare due partite in casa e una fuori contro le squadre della Northwest, così poi da giocare due partite fuori e una sul proprio parquet contro le squadre della Southwest Division). Alla fine dei conti ogni squadra giocherà 36 partite nel proprio palazzo e 36 partite on the road e arriveremo a maggio con 1080 partite sul groppone – rispetto alle consuete 1230.

La prossima regular season sarà divisa in due parti. Per via del covid-19 e di una situazione in equilibrio precario e in continua evoluzione, l’NBA ha optato per uno stop a metà stagione, una sorta di pausa per l’All-Star Game ma senza partita delle stelle, prevista quest’anno a Indianapolis. La prima parte che va dal 22 dicembre al 4 marzo 2021 sarà resa nota intorno all’inizio dei training camp (previsto per il primo dicembre). La seconda, che inizierà l’11 marzo 2021 e finirà il 16 maggio, sarà comunicata alle squadre prima della sosta ed eventualmente conterrà anche le partite che dovranno essere recuperate (proprio durante la pausa), qualora fossero state precedentemente rimandate causa COVID.


TORNEO PLAY-IN E PLAYOFF

La post-season inizierà il 17 maggio. La lega ha modificato anche la terza parte della stagione, prevedendo un torneo per accedere agli ultimi due posti per i playoff, così come accaduto nella bolla di Orlando. Le franchigie dal settimo al decimo seed si affronteranno in delle gare a eliminazione diretta: la settima contro l’ottava e la nona contro la decima, il vincitore della prima sfida entra ai playoff come numero 7, lo sconfitto affronterà il vincitore della gara tra nona e decima per cercare di aggiudicarsi l’ultimo spot disponibile. Dal 22 maggio partiranno poi i playoff, con il solito schema al meglio delle sette gare, con le semifinali di conference previste per il 7 di giugno e le finali per il 22. Per le Finals dovremmo aspettare invece fino all’8 luglio (e dovrebbero terminare il 22).

La fine posticipata di questa stagione non permetterà a tutti gli atleti impegnati nei playoff di prendere parte alle Olimpiadi di Tokyo 2021, anzi quasi sicuramente chi andrà fino in fondo potrebbe alzare il trofeo e qualche ora dopo guardare dal divano l’inaugurazione dei giochi. Certo è che l’organizzazione e la pianificazione di Silver&Co. ci ha sorpresi ancora una volta. Non ci resta che metterci comodi e aspettare la prima palla a due.

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