Paul George, ospite del podcast “All the smoke”, ha parlato della scorsa stagione, ponendo l’accento su due questioni: il suo utilizzo da parte di Doc Rivers e la sconfitta ai playoff contro i Nuggets.
“Doc provava a farmi giocare come se fossi un Ray Allen o un JJ Redick. Tutti pin-downs (giocata in cui solitamente il giocatore in post basso porta un blocco off the ball su un tiratore per liberarlo). Posso farlo, ma non è il mio gioco. Ho bisogno di attaccare in diverse situazioni, con qualche pick&roll o qualche giocata in pos-up. E’ stata dura”
“Eravamo fiduciosi, perché avanti 3-1. Pensavamo che avremmo vinto la partita successiva e invece l’abbiamo persa. Sul 3-2 eravamo tranquilli e pensavamo di vincere la partita seguente. E invece abbiamo perso di nuovo. E’ stata dura.
Durante l’intera serie non abbiamo mai lavorato su degli aggiustamenti. Non abbiamo mai lavorato su cosa avremmo potuto fare in maniera diversa. Tra di noi ci dicevamo che sarebbe andato tutto bene, ma avremmo dovuto discutere su cosa doveva essere cambiato.
Non eravamo abbastanza preparati. Non abbiamo lavorato abbastanza. Eravamo convinti che avendo Kawhi, me, Trezz e Lou avremmo trovato il modo di vincere”