Tegola clamorosa in casa Magic. Markelle Fultz nella notte è dovuto uscire anzitempo dalla partita contro i Cavaliers (dopo solo 4′ di gioco) per un infortunio al ginocchio sinistro, con la diagnosi che si è poi rivelata la peggiore di tutte: rottura del crociato anteriore e stagione finita.
Un infortunio che fin da subito aveva fatto temere il peggio e che pesa come un macigno non solo sulla franchigia della Florida, ma soprattutto per Fultz. L’ex prima scelta assoluta al Draft del 2017 era infatti riuscita a recuperare dei problemi alla spalla che avevano fatto piovere fin troppe critiche durante il suo percorso con i 76ers, arrivando ad Orlando come un giocatore praticamente nuovo. In questo inizio di stagione stava dimostrando molta fiducia nelle sue capacità, totalizzando dei career-high per media punti (14.3), media assist (6.1) e percentuale ai tiri liberi (88.9%).
Sicuramente non era la principale arma offensiva dei Magic, viste anche le percentuali abbastanza obbrobriose (39.6% dal campo e 25.0% dall’arco), ma si stava dimostrando una pedina molto utile anche senza avere grandi punti nelle mani. Una visione di gioco in grande crescita e le valide abilità di passatore lo rendevano infatti in grado di armare efficacemente i compagni, dando di conseguenza un grande apporto al gioco offensivo.