Durante un’intervista rilasciata nella giornata di giovedì (al Toucher and Rich di 98.5 The Sports Hub) in seguito al completamento della trade a quattro squadre che ha portato James Harden ai Brooklyn Nets, Danny Ainge ha rivelato che anche i Boston Celtics stavano cercando di costruire uno scambio con i Rockets per ottenere l’otto volte All-Star.
Tuttavia le pedine richieste da Houston non erano gradite dai biancoverdi, che le hanno valutate come eccessive (e a cui non sarebbero stati disposti a rinunciare).
“Sì, abbiamo avuto delle conversazioni riguardo James (Harden, ndr). Non nell’ultimo periodo, ma le abbiamo avute. Abbiamo avuto diversi dialoghi, ma il prezzo rimaneva sempre lo stesso ed era davvero alto per noi. Alla fine era un qualcosa che non volevamo fare.
Penso che all’unanimità abbiamo deciso che non era né il momento né il prezzo giusto. Non penso ci fosse nessuno davvero pronto a prendersi questo rischio all’interno della nostra organizzazione”
Ma cosa avevano chiesto i Rockets di così incedibile? Non è ben chiaro quale fosse la richiesta dei texani, ma secondo un report di Brian Robb (Boston Sports Journal) Houston puntava ad ottenere Jaylen Brown, Marcus Smart e scelte dei draft futuri.
Boston, nonostante abbia bisogno di un upgrade per consolidare le proprie ambizioni, ha quindi deciso di non rinunciare a uno dei propri giocatori di punta (insieme a Jayson Tatum), oltre che ad un valido difensore. Avranno fatto la scelta giusta?