Come riportato da Shams Charania, alcune squadre sarebbero pronte a smuovere un po’ la situazione legata al mercato.
In pole position troviamo l’interesse dei Los Angeles Clippers e dei New York Knicks nei confronti di Derrick Rose. L’attuale play dei Detroit Pistons, componente della second unit, non si sta esprimendo al meglio e sono evidenti le difficoltà rispetto alla scorsa stagione (da 18.1 a 14.8 punti di media, da 5.6 a 4.6 assist di media e dal 49.0% al 43.0% dal campo). Il 32enne di Chicago non ha sicuramente finito le cartucce, ma sarebbe abbastanza assurdo affidargli un ruolo di primo piano. Ai Clippers potrebbe sicuramente fare comodo un play di riserva con le sue abilità, viste anche le grandi difficoltà realizzative di Lou Williams (che possa essere proprio il tre volte Sesto Uomo dell’Anno una pedina di scambio?). Situazione non granché diversa in casa Knicks, i quali potrebbero arrivare a Rose scambiando un Dennis Smith Jr decisamente escluso dal nuovo progetto. I newyorchesi conterebbero così su un elemento molto più solido ed esperto, in grado di aiutare anche i nuovi giovani.
In secondo luogo si trova invece l’apertura dei New Orleans Pelicans ad una cessione via trade di Lonzo Ball e JJ Redick. La franchigia ha affermato di aver ricevuto più di una chiamata per la costruzione di uno scambio con almeno uno dei due giocatori citati, resta però da capire chi si è dimostrato interessato e cosa può offrire in cambio. La situazione però desta più di qualche perplessità: da un lato infatti il duo Ball-Williamson sembrava essere uno dei pilastri della squadra, dall’altro sembra che il rendimento sottotono di Lonzo sia dovuto allo stile di gioco imposto da Stan Van Gundy, tutt’altro che improntato a sfruttare la velocità di una squadra giovane e dinamica (troppi giochi a difesa schierata, con il ritmo basso e utilizzando spesso il doppio lungo).