Come riportato da Shams Charania, riportando le parole di coach Steve Nash, i Nets potranno riabbracciare Kevin Durant solo nella giornata di venerdì, una volta che il giocatore avrà scontato sei giorni di quarantena per le politiche di contact tracing previste dalla NBA.
Durant lo scorso venerdì è stato a contatto tre volte con un dipendente della squadra che è successivamente testato positivo al covid. I due in alcuni momenti non indossavano la mascherina. L’ex Thunder e Warriors non ha riportato alcun test positivo, continuando anzi tutt’ora a risultare negativo (come il resto della squadra), ma la NBA ha comunque deciso di applicare il proprio regolamento sul contact tracing e di mettere KD in autoisolamento.
Abbastanza imbarazzante il siparietto andato in scena durante la partita tra i Nets e i Raptors della scorsa notte, in cui Durant prima non era stato autorizzato a giocare (appena prima della palla a due, dopo aver partecipato al shoot-around con i compagni ed essersi preparato all’ingresso in campo), poi ha ricevuto il via libera ed è entrato a match in corso – a 4′ circa dalla fine del primo periodo -, infine ad inizio ripresa arriva lo stop della lega e il #7 è costretto a lasciare il campo.
Il tutto nasce dal fatto che la persona con cui era stata a contatto KD all’inizio aveva riportato un test inconcludente, salvo poi risultare positiva in seguito ad ulteriori analisi. C’è da chiedersi perché la NBA lo abbia lasciato scendere in campo in un secondo momento nonostante la situazione di incertezza.
Durant dopo l’accaduto ha esplicitato la sua frustrazione su Twitter con un paio di post.
Nel post partita (poi persa da Brooklyn), è intervenuto anche James Harden sulla vicenda: “Eravamo tutti insieme nello stesso spogliatoio, quindi se si tratta di contact tracing dovevano rinviare la partita visto che siamo stati tutti in contatto con Kevin. Veniamo testati continuamente e non capisco come sia arrivata una decisione del genere. Kevin, che ha già contratto il virus, è risultato negativo tre volte nelle ultime 24 ore. E’ tutto molto frustrante“.