Come riportato da Adrian Wojnarowski, i Detroit Pistons hanno messo fuori rosa Blake Griffin fino a quando non capiranno, detta in maniera terra terra, come liberarsi del giocatore. Quello tra la franchigia e l’ex Clippers è quindi un divorzio che deve solo essere ufficializzato.
Bisognerà capire se Griffin lascerà il Michigan via trade o con un buyout, e la questione è tutt’altro che semplice. La seconda opzione infatti sarebbe un vero e proprio bagno di sangue, visto che il prodotto di Oklahoma classe ’89 ha un contratto che conta ancora due anni e la bellezza di 75.5 milioni di dollari (contando anche la player option per la stagione 2021-2022) e per fare le valige dovrebbe rinunciare a metà dello stipendio. Quanto alla trade invece, ad oggi pare difficile trovare all’interno del panorama NBA una franchigia talmente interessata a Griffin da voler scambiare alcuni giocatori ed accollarsi un pesante contratto.
Alla soglia dei 32 anni e con una marea di problemi fisici alle spalle, Griffin appare infatti tutt’altro che appetibile come giocatore – al di là dello stipendio. Parliamo di uno dei giocatori della lega attualmente messi peggio dal punto di vista fisico e atletico. Senza contare che al suo terzo anno a Detroit sta giocando quella che ha tutta l’aria di essere la peggiore stagione della sua carriera: 12.3 punti (career-low), 5.2 rimbalzi (secondo valore più basso), 3.9 assist (secondo peggior valore dal 2013), 36.5% dal campo (secondo peggior valore) e 31.5% dall’arco (secondo peggior valore dal 2014).