Uncategorized

Ufficiale l’All-Star “Day”! Ecco il programma e qualche primo dettaglio

Lettura 2 Minuti

La NBA ha da poco reso ufficiale l’All-Star “Day”: confermate la sede di Atlanta e la data del 7 marzo. Si parla di “day” e non più di “weekend” in quanto la lega ha deciso di concentrare in un’unica giornata i quattro eventi principali che solitamente erano spalmati su almeno due giorni: Skills Challenge, Three Point Contest, Slam Dunk Contest e All-Star Game.

La giornata inizierà con la Skills Challenge e il Three Point Contest, per poi proseguire con la Partita delle Stelle, il vero piatto forte. E la gara delle schiacciate? Il contest dei voli ad alta quota è stato programmato per l’intervallo dell’All-Star Game.

Tutta la manifestazione non sarà aperta al pubblico e sarà, di conseguenza, un’esclusiva televisiva. La sindaca di Atlanta, Keisha Lance Bottoms, ha già emanato una nota in cui invita i tifosi a non viaggiare per raggiungere la città della Georgia, visto che si creerebbero inutili assembramenti e si rischierebbe di mettere in difficoltà le autorità locali.


Altre info…

Per cominciare la NBA e la NBPA hanno confermato una donazione di più di 2.5 milioni di dollari per arricchire i fondi e le risorse destinate alle HBCU (Historically black colleges and universities, ovvero le università storicamente afroamericane). Verranno inoltre garantiti ulteriori aiuti per incrementare l’equità nell’accesso a cure e vaccini contro il COVID-19.

In secondo luogo, ma non meno importante, si collocano i protocolli sanitari previsti dalla NBA, con la lega che ha inviato alle franchigie – proprio come per la bolla di orlando – il classico malloppo pieno di regole da rispettare. Tra le varie cose, i giocatori potranno portare con sé un numero limitato di familiari, che dovranno ovviamente sottoporsi anch’essi a test giornaliero: si parla di massimo quattro elementi che possono includere membri della propria famiglia, amici stretti e di lunga data e il proprio agente, a cui poi si va ad aggiungere – escluso dal computo – un personal trainer.
Giocatori ed ospiti dovranno categoricamente rimanere all’interno degli hotel che verranno loro assegnati e potranno uscire solo per recarsi al palazzetto.

I giocatori coinvolti nelle manifestazioni che andranno in scena il 7 marzo dovranno raggiungere la città il giorno prima tramite trasporto privato (che verrà gentilmente concesso dalla NBA), per poi lasciarla non appena sarà concluso l’All- Star Game. Stesso identico discorso vale per i membri invitati. Prima di poter prendere parte a qualsiasi attività saranno richiesti due test negativi, da effettuare il 6 e il 7 marzo.

In conclusione, in riferimento alle regole stabilite per l’All-Star Game, verrà applicato lo stesso format visto l’anno scorso. Niente Est vs Ovest (per la quarta volta nella storia della manifestazione), con le squadre che saranno determinate tramite un draft con protagonisti i due capitani, ed entrerà di nuovo in scena una variante dell’Elan Ending: i primi tre quarti saranno giocati come tre partite separate, con il tabellone che verrà resettato al termine di ogni quarto, al termine dei quali verranno sommati i tre punteggi ottenuti; verrà quindi fissato come punteggio da raggiungere il punteggio più alto delle due squadre, al quale verranno aggiunti 24 punti in onore di Kobe Bryant.

Articoli collegati
Uncategorized

L'unica partita stagionale di Kyrie Irving potrebbe essere l'All-Star Game

Lettura 1 Minuti
E’ comico, ma potrebbe rivelarsi vero: secondo quanto riportato dal New York Post, Kyrie Irving dovrebbe figurare nelle liste di votazione per…
Uncategorized

Chris Paul promuove la WNBA: 500 biglietti offerti ai tifosi per gara-3 delle Mercury

Lettura 1 Minuti
Chris Paul da sempre ha cercato di farsi promotore della WNBA, in particolar modo portando la sua presenza (e quindi l’interesse mediatico)…
Uncategorized

L'Italia batte la Serbia e torna alle Olimpiadi dopo 17 anni, Gallinari si rende disponibile

Lettura 2 Minuti
Per una volta lasciamo da parte il basket d’oltreoceano per celebrare la nostra Nazionale. Meravigliosa, commovente e praticamente perfetta: l’Italia – dopo…