Come riportato da vari insider, Gersson Rosas – president of basketball operations dei Minnesota Timberwolves – nella giornata di domenica ha deciso di esonerare il capo allenatore Ryan Saunders. Fatale la sconfitta rimediata contro i New York Knicks, che ha fatto precipitare la franchigia ad un record di appena 7 vittorie e ben 24 sconfitte. Inutile dire che la posizione occupata nella Western Conference è la 15°, senza contare che il bilancio è il peggiore di tutta la NBA.
Al posto di Saunders, che era assunto nel maggio 2019, Rosas ha deciso di puntare su Chris Finch, attuale assistente allenatore dei Toronto Raptors. I due si conoscono da tempo, visto che hanno fatto parte per un periodo degli Houston Rockets, con Finch che non sarà un semplice coach ad interim ma il nuovo head coach in pianta stabile.
“Chris porta con sé un grande bagaglio di esperienze accumulate nei suoi anni in NBA, G League e a livello internazionale. E’ una delle menti più creative a livello cestistico dell’intera lega, ha successo massimizzando i giocatori e non vedo l’ora che ci permetta di fare un salto di qualità”
Queste le parole di Rosas nell’annunciare il nuovo capo allenatore dei Timberwolves. Finch, che era già stato sentito per il suo nuovo posto nel 2019 (quando gli fu preferito proprio Saunders), dovrebbe unirsi alla squadra nella giornata di martedì e le sue intenzioni sono quelle di iniziare a lavorare con l’attuale coaching staff.
“Vorrei ringraziare Glen Taylor (il proprietario della franchigia) e Gersson Rosas per quest’incredibile opportunità di essere il capo allenatore dei Minnesota Timberwolves. Non vedo l’ora di lavorare fianco a fianco con Gersson per costruire e condurre una squadra di cui i tifosi dei Timberwolves possano essere orgogliosi. Abbiamo eccellenti pedine e non vedo l’ora di mettermi al lavoro”
Questo quanto affermato da Finch con un comunicato. Il classe ’69, dopo aver vinto da head coach il titolo della G League nel 2010 con i Rio Grande Valley Vipers, è stato assistente allenatore con i Rockets (2011-2016), i Nuggets (2016-2017), i Pelicans (2017-2020) e infine i Raptors (2020-2021).
Era dal 2009 (passaggio di Lionel Hollins dai Bucks ai Grizzlies) che un assistente allenatore non veniva assunto da un’altra squadra nel ruolo di head coach nel bel mezzo della stagione.