Come riportato da vari insider, la NBA ha deciso di sospendere per 12 partite – senza paga – Malik Beasley per le accuse (e la condanna) risalenti all’offseason.
La guardia dei Minnesota Timberwolves, per chi non lo sapesse, è stato denunciato per aver puntato un fucile in faccia ad una famiglia che si era fermata di fronte alla sua casa e per possesso di marijuana. Il prodotto di Florida State si è dichiarato colpevole per quanto riguarda le accuse di minaccia di violenza, mentre quelle riguardanti al possesso di marijuana sono state ritirate. Beasley è stato condannato a 120 giorni con la possibilità di veder applicati gli arresti domiciliari.
Vista la situazione, la NBA ha applicato da regolamento una sospensione di alcune partite.
Il classe ’96 nativo di Atlanta è uno dei candidati al premio di Most Improved Player of the Year grazie ai suoi 20.5 punti, 4.6 rimbalzi e 2.5 assist di media con il 45.5% dal campo e il 40.6% dall’arco. Si tratta di cifre che, ad esclusione della percentuale al tiro, rispecchiano tutte dei career-high.
“Sfrutterò questo tempo per riflettere su ciò che ho fatto. Mi scuso con tutti i grandi tifosi che mi hanno supportato durante questo momento difficile e prometto che tornerò molto presto da persona e da giocatore migliore”
Questo quanto affermato da Beasley tramite un comunicato ufficiale