Come riportato da Marc Stein, la NBA ha deciso di multare sia Donovan Mitchell che Rudy Gobert per aver criticato pubblicamente in maniera forte l’operato degli arbitri: al primo va una sanzione da 25.000 dollari, al secondo una da 20.000 verdoni.
Per chi non lo sapesse infatti, dopo la sconfitta rimediata dagli Utah Jazz all’overtime contro i Philadelphia 76ers, in cui Mitchell è stato espulso a 30″ dalla fine dopo le ennesime proteste e i fischi dubbi sono stati tutt’altro che pochi, il #45 della franchigia di Salt Lake City ha avuto parole piuttosto dure per gli arbitri.
“Voglio dare il giusto merito ai 76ers e a Joel Embiid, hanno vinto e sono un’ottima squadra. Noi abbiamo lottato, ma così è dura. È dura dare tutto in campo e vederci strappare una partita del genere.
Per me questa partita noi l’abbiamo vinta. Non sono mai stato uno che accusa gli arbitri. Solitamente dico che avremmo potuto fare di più. Ma a questo punto la situazione sta davvero sfuggendo di mano, sia in gare che abbiamo vinto che in altre come questa che abbiamo perso.
Noi in campo siamo educati, non ci lamentiamo e cerchiamo di non accumulare frustrazione per determinati fischi, ma in questo modo veniamo solo che fregati. Un certo tipo di arbitraggio nei nostri confronti è ormai una costante e la domanda che mi faccio è: possiamo riuscire a superarlo a lungo andare? Siamo davvero i numero uno? Certo che lo siamo, ma il punto è: veniamo trattati come tali? Quello che sta succedendo è pazzesco. Abbiamo tutta una seconda parte di stagione davanti e sto male a pensare che continueremo a essere trattati in questa maniera. È una cosa che mi devasta, che devasta tutti noi.
Sappiamo tutti di cosa stiamo parlando. Ora si sta esagerando. La cosa è fottutamente ridicola, e credo che la lega debba prendere dei provvedimenti a riguardo. Voglio proprio vedere il 2-minute report di questa gara. Questa cosa è proprio sfuggita di mano”
Alle parole di Spida si uniscono quelle del centro francese francese suo compagno di squadra, con Gobert che segue le orme del compagno e non ci va tanto per le lisce.
“A noi non vengono fischiati falli che qualsiasi altro giocatore di questa lega ottiene. Sappiamo di essere gli Utah Jazz, e forse c’è qualcuno che non ha piacere a vederci vincere, ma tutto questo è davvero deludente.
Per tre volte in fila Mike Conley è andato al ferro e in tutti e tre i casi gli si sono letteralmente aggrappati alle sue braccia. Non c’è stato nessun fischio, cosa che invece arriva prontamente dall’altra parte. Penso sia una grave mancanza di rispetto verso di noi e verso il gioco. Spero che gli arbitri si riguardino la partita quando torneranno a casa e che si vergognino.
Non vorrei doverlo dire, ma credo sia così: dopo aver giocato in questa lega per otto anni, penso che vincere in un mercato piccolo sia più difficile che altrove. C’è un ostacolo in più per noi da dover superare. Lo ripeto spesso ai miei compagni: noi dobbiamo essere migliori dei migliori. E la vedo come una mancanza di rispetto, perché ci meritiamo di meglio sia come squadra che come persone che lavorano duramente ogni giorno per dare sempre il meglio”