Recentemente Michael Jordan, proprietario degli Charlotte Hornets, ha detto la sua sull’impatto che LaMelo Ball ha avuto nella NBA, parlando poi dell’obiettivo che ha in mente la franchigia del Carolina del Nord.
“Penso che Melo si sia adattato al gioco della NBA meglio di quanto ognuno di noi si potesse aspettarsi a questo punto della sua carriera. Fino a questo momento della stagione è andato ben oltre le nostre aspettative.
Il nostro obiettivo è quello di costruire un sistema vincente e di riuscire a renderci attraenti agli occhi dei free agent, come nel caso di Gordon (Hayward) la scorsa offseason. Non si tratta solo di Melo. E’ un discorso più ampio che riguarda un gruppo di giovani giocatori talentuosi, il nostro coaching staff e l’intera organizzazione degli Hornets. Tutti questi fattori, a cui si somma il fatto che Charlotte è una grande città, ci faranno diventare una destinazione attraente”
LaMelo, selezionato dagli Hornets con la terza scelta assoluta all’ultimo Draft, sta senza dubbio riportando in vita una franchigia che negli anni aveva sempre più perso l’interesse dei media e degli appassionati. Il figlio di LaVar ha comunque dato non solo acceso nuovamente i fari su Charlotte, ma al momento si sta dimostrando un elemento fondamentale per un salto di qualità.
Sul talento non c’erano dubbi, ma in pochi si sarebbero aspettati fin da subito un impatto così altisonante nella lega professionistica più importante al mondo. Dopo 35 partite giocate le sue cifre parlano di 15.8 punti (miglior rookie), 6.0 rimbalzi (miglior rookie), 6.3 assist (miglior rookie) e 1.6 rubate di media (miglior rookie), tirando con il 44.9% dal campo e il 37.8% dall’arco. Cifre che, almeno dal punto di vista balistico, ha migliorato nelle 15 uscite in cui ha fatto parte del quintetto titolare (20.6 punti, 6.2 rimbalzi e 6.6 assist), segno che non teme affatto il palcoscenico. Al di là delle statistiche comunque, il classe 2001 ha anche dimostrato diversi miglioramenti in questa prima parte di stagione, diminuendo il numero delle palle perse ed effettuando letture più intelligenti.