Durante un’intervista rilasciata per Sport Illustrated qualche giorno fa, Daryl Morey – president of basketball operations dei Philadelphia 76ers – ha parlato di Joel Embiid e del valore che possiede il lungo camerunense.
“So che finisco nei guai quando dico cose del genere, ma Joel Embiid è il giocatore più inarrestabile che abbia mai visto. E ne ho viste di cose. Sapete bene cosa ho visto. Non ho mai avuto a che fare con un cosa del genere.
Come la scorsa notte contro Rudy Gobert: lo ha incontrato a due metri e mezzo dall’altezza e ha schiacciato. E Gobert è un difensore incredibile. Non è riuscito a trovare una risposta alle sue giocate”
Morey, che è approdato a Philadelphia durante l’ultima offseason dopo esser stato per anni il GM degli Houston Rockets, sembrerebbe avere un debole per Joel Embiid, tanto da considerarlo il giocatore più inarrestabile che abbia mai visto. A quanto pare quindi batterebbe anche James Harden, che sotto gli occhi del 48enne ha trascinato i texani a delle stagioni memorabili.
Difficile comunque non dare ragione a Morey, visto quantomeno ciò che il #21 dei 76ers ha messo in piedi in questa stagione: 30.2 punti (career-high), 11.6 rimbalzi (secondo valore più alto in carriera), 3.3 assist (secondo valore più alto in carriera), 1.2 rubate (career-high) e 1.4 stoppate di media, il tutto tirando con il 52.1% dal campo, il 41.6% dall’arco e l’85.6% ai liberi (tutte queste percentuali sono career-high). Cifre che non solo hanno permesso a Philadelphia di chiudere la prima parte di stagione in testa alla Eastern Conference (24 vittorie e 12 sconfitte, terzo miglior record della NBA), ma che hanno anche reso Embiid il favorito per il premio di MVP della stagione.
Ovviamente per completare l’opera ci si aspetta una conferma nella seconda parte della regular season, in attesa poi del definitivo salto di qualità dei 76ers ai playoff.