Come riportato da Shams Charania, la NBA ha deciso di rifilare una multa da 35.000 dollari a Paul George in seguito alle critiche verso l’arbitraggio espresse nel post partita di Clippers-Mavericks, con i losangelini usciti nettamente sconfitti dal confronto con i texani.
“Mettiamo costantemente pressione al ferro, è assurdo che non ci arrivino i fischi. Ma non è niente di nuovo per me. Spero che quando manderemo i filmati alla lega almeno gli diano un’occhiata.
Queste le parole di George, unico della squadra a lamentarsi dell’arbitraggio
Per giustificare le loro decisioni dicono solo un mucchio di bugie, perciò non ha senso andare molto oltre. Loro sanno che cosa sta succedendo”
Va detto che la netta sconfitta riportata contro Dallas non ha nulla a che fare con i tiri liberi. Oltre al fatto che Doncic e soci ne hanno tirato appena uno in più rispetto ai Clippers, il vero problema è stato il tiro dalla lunga distanza, con un pessimo 9/32 alla sirena finale.
I losangelini inoltre, contrariamente a quanto affermato da George, sono tra le ultime squadre per tiri presi nelle vicinanze del ferro, prediligendo molto di più un gioco dalla media e dalla lunga distanza (quantomeno fuori dal semicerchio).