Come riportato da vari insider, la NBA e i Los Angeles Lakers hanno annunciato la scomparsa di Elgin Baylor all’età di 86 anni per cause naturali.
Introdotto nella Hall of Fame nel 1977, il nativo di Washinton è stato uno dei giocatori più significativi degli anni ’60. Baylor ha disputato 14 stagioni nella lega (per un totale di 840 partite, tutte con la divisa dei Minneapolis/Los Angeles Lakers. Durante la sua carriera è stato Rookie of the Year, 11 volte All-Star, 10 volte componente dell’All-NBA First Team, una volta MVP dell’All-Star Game. I Lakers hanno ritirato il suo n°22.
Baylor negli anni ’70 ha avuto una breve carriera da allenatore con gli Utah Jazz, per poi svolgere il ruolo di GM dei Los Angeles Clippers per ben 22 anni (vincendo anche l’NBA Executive of the Year nel 2006).
Le sue statistiche parlano di 27.4 punti, 13.5 rimbalzi e 4.3 assist di media. Nonostante non raggiungesse i due metri, Baylor ha chiuso 11 delle sue 14 stagioni nella lega con una doppia-doppia di media costituita da punti e rimbalzi (quattro volte con 15+ rimbalzi a partita) ed è stato uno dei soli due giocatori nella storia della NBA (l’altro è Wilt Chamberlain) a far registrare più stagioni con almeno 30 punti e 18 rimbalzi di media.
Nella stagione 1971-1972, quando ebbe la possibilità di andare a vincere il suo primo anello, decise di ritirarsi perché “non stava più giocando ai suoi standard”.