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UFFICIALE: LaMarcus Aldridge annuncia il ritiro!

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Notizia incredibile dell’ultima ora: LaMarcus Aldridge ha annunciato il ritiro. La decisione, come dichiarato dal nativo di Dallas, è arrivata in seguito a dei battiti irregolari registrati durante l’ultima partita, che hanno portato il veterano ad effettuare d’urgenza dei controlli in ospedale.

Il classe 1985 il 25 marzo aveva raggiunto l’accordo cin i San Antonio Spurs per il buyout, firmando tre giorni più tardi per i Brooklyn Nets al minimo salariale con l’obiettivo di provare a vincere l’anello.

Aldridge lascia la NBA dopo 15 anni e 1.029 partite giocate tra Portland Trail Blazers, San Antonio Spurs e Brooklyn Nets. Durante la sua carriera è stato 7 volte All-Star (2012-2016, 2018-2019) e ha accumulato 19.4 punti, 8.2 rimbalzi, 2.0 assist e 1.1 stoppate di media. Rientra inoltre nel ristretto club dei 25 giocatori della storia della NBA ad aver raggiunto quota 19.000 punti e 8.000 rimbalzi.

Questa la lettera, pubblicata sui social, con cui dice addio al basket giocato.

“Oggi ho scritto questa lettera con la morte nel cuore. L’ultima partita ho giocato con dei battiti cardiaci irregolari. Più tardi la sera stessa la situazione è peggiorata e mi ha spaventato ancora di più. La mattina dopo ho raccontato alla squadra l’accaduto e hanno deciso di portarmi all’ospedale per degli accertamenti. Nonostante io ora mi senta meglio, ciò che ho sentito al cuore quella notte rimane una delle cose più spaventose che abbia mai provato.
Detto questo, ho preso la difficile decisione di ritirarmi dalla NBA. Per 15 anni ho messo la pallacanestro al primo posto e adesso è tempo di metterci la mia salute e la mia famiglia. Sono grato per ogni cosa che questo gioco mio ha dato: i grandi ricordi, inclusi tutti gli alti e i bassi, e le amicizie che ho costruito e che porterò con me per sempre. Ringrazio Portland per aver scelto al Draft un giovane e magro ragazzo del Texas e di avergli dato una chance. La città di Portland mi ha dato alcuni anni indimenticabili. Rimarranno sempre nel mio cuore. Voglio ringraziare gli Spurs per avermi lasciato entrare nella famiglia e per i 5 divertenti anni passati insieme. Come ultima cosa, ma non meno importante, voglio ringraziare Brooklyn. Mi avete voluto per quello che sono. Con un gioco che sta cambiando molto, mi avete chiesto di venire e fare ciò che so fare, che è una bella cosa da sentire. Mi dispiace che non sia durata a lungo, ma mi sono sicuramente divertito all’interno di questo gruppo speciale.
Non sai mai quando qualcosa sta per giungere alla fine, quindi fai sì di goderti ogni giorno. Io posso dire di averlo fatto”


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