NBA

Stephen Curry e Julius Randle nominati Players of the Week

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I titoli di Players of the Week delle due conference, per quanto riguarda la diciassettesima settimana di regular season, sono stati assegnati a Stephen Curry e Julius Randle. Se per il giocatore dei Knicks si tratta della primissima nomination, il prodotto di Davidson si ritrova invece premiato per la seconda volta (la prima è stata nella seconda settimana).

Di Curry abbiamo già parlato, e si potrebbero dire ancora molte altre cose sul #30 dei Warriors e sulla clamorosa stagione che sta disputando. Il nativo di Akron sta andando avanti a suon di record e finora nel mese di aprile ha totalizzato 39.9 punti di media con ben 9 partite consecutive da 30+ cucuzze, il tutto con il 49.2% dall’arco su ben 14 tentativi a partita. Nell’arco degli ultimi sette giorni Golden State ha portato a casa tre vittorie (vs Nuggets, Thunder e Cavaliers) a fronte di una sola sconfitta (vs Celtics), e ovviamente gran parte del merito è di Curry: 43.8 punti, 5.8 rimbalzi e 5.0 assist di media, il tutto con il 57.3% dal campo e il 54.5% dall’arco. A queste cifre a dir poco clamorose vanno sommati i record di triple realizzate in una striscia di tre partite (29) e di cinque partite (44), nonché la realizzazione di tre partite da 10+ triple a bersaglio (che lo fanno volare a quota 20 in carriera, ad anni luce di distanza dagli altri giocatori della storia della NBA). Insomma, un riassunto che identificherebbe un validissimo candidato al premio di MVP, se non fosse per il pessimo record di squadra.

Dall’altra parte invece, trasferendoci nella Eastern Conference, ad essere giustamente premiato è Julius Randle. Se i New York Knicks infatti stanno letteralmente vivendo una stagione da sogno (al momento sono 6° ad Est, ad un passo dal 4° seed) lo devono soprattutto al grandissimo salto di qualità espresso dal prodotto di Kentucky, ad oggi il grande favorito per il titolo di Most Improved Player of the Year (career-high per punti, rimbalzi, assist, palle rubate e percentuale dall’arco: rispettivamente 23.7, 10.5, 6.1, 1.0 e 40.5%). Randle nell’ultima settimana ha guidato la franchigia della Grande Mela a quattro successi di fila (vs Lakers, Mavericks e due volte i Pelicans), infilando 35.8 punti, 8.3 rimbalzi, 6.5 assist e 2.0 rubate di media, il tutto tirando con il 48.1% dal campo e il 45.5% dall’arco. Prestazioni che i tifosi dei Knicks non vedevano da qualche anno, diciamo dai tempi di Carmelo Anthony.


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