Dopo l’esordio positivo contro i Boston Celtics, e il minutaggio ridottissimo contro i Suns, Mike James alla terza partita con i Brooklyn Nets fa splendere tutto il suo talento. Nella notte infatti i newyorkesi hanno faticato più del previsto con i Toronto Raptors e l’ex CSKA è stato a dir poco decisivo con le sue giocate nell’ultimo periodo.
James ha chiuso la sua partita con 11 punti, 3 rimbalzi e 8 assist (migliore della squadra), sbagliando un solo tiro dal campo (4/5 complessivo, 1/1 dall’arco e 2/2 ai liberi). Il tutto condito da zero palle perse nell’arco dei 21 giri d’orologio avuti a disposizione. Una prestazione che va tuttavia oltre le cifre: come già sottolineato da coach Steve Nash dopo la prima partita, il nativo di Portland riesce a far salire di colpi la fase offensiva della squadra grazie ad un ottimo ritmo di gioco e alle sue abilità nel penetra e scarica, riuscendo così ad aprire le difese avversarie e a consentire ai compagni di trovare tiri più puliti. Non a caso James è rimasto in campo per tutta la durata dell’ultima frazione.
Nel post partita sono arrivati anche i complimenti di Kevin Durant, autore di una prova da 17 punti (5/7 dal campo, 3/5 dall’arco e 4/4 ai liberi), 10 rimbalzi, 4 assist, 2 rubate e 2 stoppate: “A inizio partita abbiamo sbagliato diversi tiri aperti, poi nel quarto periodo abbiamo dato la palla in mano a James per fargli attaccare l’area e giocare in pick&roll. Abbiamo segnato dei tiri difficili, ma avevamo un buon ritmo grazie alla tipologia di attacco che stavamo utilizzando: tre tiratori più Mike e Jeff (Green) ad accattare il ferro“.
Con la vittoria sui canadesi Brooklyn ottiene matematicamente un posto ai playoff. Si tratta della prima squadra della Eastern Conference a riuscirci e della seconda in tutta la NBA dopo gli Utah Jazz.