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Brooklyn cade anche a Dallas, i Clippers conquistano il derby losangelino

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Appuntamento quotidiano con il riassunto dei principali fatti della notte NBA: i Nets rimediano un’altra sconfitta, i Clippers fanno loro il derby di Los Angeles e i Pacers trovano un’ottima reazione con il successo sugli Hawks. A chiudere le consuete note e margine.


Dallas regala la quarta sconfitta di fila a Brooklyn

Momento non proprio felice per i Nets di Steve Nash, che contro i Mavericks raccolgono la quarta confitta consecutiva (le altre tre sono arrivate contro Portland e due volte con Milwaukee). Una partita che era decisamente alla portata di Durant e soci, i quali però hanno pagato qualche errore e qualche distrazione di troppo, soprattutto in un ultimo periodo dove è anche mancato il gioco di squadra.
Irving ne piazza 45, Durant ne aggiunge 20 e Griffin si accoda con una doppia-doppia da 10 punti e 10 rimbalzi, il problema è che il resto della squadra messo insieme non va oltre i 34 punti. Insomma, i newyorkesi devo sistemare alcune cose in vista della postseason, dove dovrebbero essere finalmente al completo con il rientro di Harden, e tutto sommato si può dire che è meglio che queste problematiche stiano emergendo ora piuttosto che durante i playoff. Per quanto riguarda invece la corsa al primo posto ad Est, possiamo affermare che per una squadra come Brooklyn non dovrebbe fare differenza arrivare primi, secondi o terzi.
Dall’altro invece, per i Mavericks arriva un ottimo successo che permette alla compagine texana di conquistare il quinto posto ad Ovest in solitaria con una partita di vantaggio su Lakers e Blazers. Doncic e Hardaway combinano per 47 punti, Finney-Smith e Brunson ne aggiungono 32 e il resto della squadra ne piazza 34. Non la partita perfetta, ma alla fine è il risultato che conta. Il nostro Nicolò Melli gioca appena 6′ e chiude con soli due rimbalzi a referto e due errori al tiro.


I Clippers domano i Lakers

Data l’assenza di LeBron James e Dennis Schroder, e viste le prestazioni non proprio entusiasmanti dell’ultimo periodo, all’alba del derby losangelino non c’erano grandi dubbi su chi avrebbe ottenuto la vittoria, e infatti non ci sono state soprese. I Clippers chiudono la pratica dopo metà partita, con gli uomini di coach Lue che arrivano all’intervallo lungo sul +23 e i Lakers che perdono Anthony Davis per un problema alla schiena (dovrebbe però tornare subito in campo questa notte contro Portland).
Leonard e soci sono praticamente chirurgici, limitando al minimo gli errori (anche se arrivano 22 palle perse) e punendo ogni distrazione dei propri avversari con un’ottima prestazione di squadra. Sono ben 7 gli uomini in doppia cifra (tra cui tutto il quintetto titolare): George, Leonard, Jackson, Morris, Zubac, Cousins e Rondo, i quali totalizzano 95 dei 118 punti totali.
Per quanto riguarda i Lakers invece c’è poco da dire, con l’unico a brillare che è Kyle Kuzma (25 punti; l’altro unico giocatore a superare quota 10 punti è stato Harrell, con 14). L’unica cosa certa è che coach Vogel deve sperare di recuperare il prima possibile LeBron James e Dennis Schorder, cercando poi di mettere la squadra nella miglior condizione possibile per difendere il titolo nella postseason. Ad oggi però sono in pochi a scommettere sui gialloviola.


Indiana reagisce superando Atlanta

In quel di Indianapolis il clima è tutt’altro che sereno visti i risultati dell’ultimo mese, e ci si attende quindi una reazione nelle ultime partite di regular season. Reazione che intanto è arrivata questa notte, con i Pacers che trovano un’ottima vittoria sugli Hawks: un successo arrivato grazie ad una grande prova di squadra a livello offensivo e al cambio di passo a livello caratteriale. Rimasti in vantaggio per quasi tutta la partita, Sabonis e compagni nell’ultimo periodo devono fare i conti con il tentativo di rimonta di Atlanta: una rimonta che sarebbe anche andata a buon fine se in campo ci fosse stata l’Indiana delle corse partite, con i Pacers che invece hanno cambiato atteggiamento e sono riusciti a conquistare un successo che più che a livello di classifica fa bene dal punto di vista psicologico.
LeVert e Sabonis sono i condottieri della squadra con 61 punti in due, ai quali si aggiungo poi i 38 del resto del quintetto titolare. Va inoltre segnalata la buona prova in uscita dalla panchina di McConnell, autore di 19 punti, 5 assist e 4 rubate.
Agli Hawks non bastano invece i 30 di Young, i 28 di Bogdanovic e i 25 di Collins (terzetto che complessivamente chiude con un ottimo 59.6% al tiro). Il nostro Danilo Gallinari mette a referto 15 punti (5/12 dal campo), 7 rimbalzi, 3 assist e 3 rubate.


Note a margine

Partita combattutissima tra Wizards e Raptors, con i capitolini che alla fine ottengono la vittoria dopo un tempo supplementare, graziati dal tiro dall’arco di Siakam. Successo che tiene Washington in corsa per il 9° posto ad Est (distante solo mezza partita), e tecnicamente anche per l’8°, e che vede l’ennesima tripla-doppia di Russell Westbrook: con i 13 punti, i 17 rimbalzi e i 17 assist realizzati nella notte arriva a quota 180° triple-doppie in carriera, a solo una lunghezza di distanza dal record assoluto di Oscar Robertson. A Toronto non basta la fantastica prova di Siakam da 44 punti, 11 rimbalzi e 7 assist (terzo giocatore nella storia della franchigia canadese a mettere a referto 40+ punti, 10+ rimbalzi e 5+ assist, dopo Kawhi Leonard e Vince Carter).

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