NBA Recap

Boston cade anche contro Cleveland, rientro da urlo per James Harden

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Appuntamento quotidiano con il riassunto dei principali fatti della notte NBA: dei Celtics in piena crisi cedono il passo anche ai Cavaliers, James Harden sfiora la tripla-doppia al rientro, Portland sbanca Utah. A chiudere le consuete note a margine.


Celtics in crisi: sconfitta anche con i Cavaliers

Boston non riesce a trovare la reazione che ci si aspettava e nella notte subisce la quarta sconfitta di fila. Se le due contro Miami possono anche essere accettate tutto sommato, quella contro i Cavaliers non trova scuse se non quella delle assenze: privi di Walkers, Brown e Smart, i biancoverdi si sono rivelati una squadra assolutamente fragile, tanto da rimanere vittima di una franchigia proveniente da 11 sconfitte di fila e occupante la 13° posizione ad Est. I Celtics perdono così la corsa al sesto posto e dovranno obbligatoriamente passare per il play-in per ottenere un posto ai playoff. Resta da capire quale sarà il loro seed finale.
A livello di prestazioni individuali, Tatum è l’unico ad incidere in maniera significativa per Boston (29 punti, 8 rimbalzi), mentre Cleveland si affida a Love (doppia-doppia da 30 punti e 14 rimbalzi) e Sexton (28 punti e 8 assist).


Ritorno in grande stile per James Harden

I Nets superano San Antonio e mettono una bella ipoteca sul secondo posto ad Est, con una vittoria arrivata grazie ad un’ottima prestazione di squadra (seconda partita consecutiva con otto giocatori in doppia cifra, e il tutto senza Irving, Harris e Jordan). Ma la gioia più grande per Brooklyn è l’aver rivisto in campo James Harden. The Beard è stato protagonista di un ritorno in grande stile, firmando diverse giocate spettacolari (come quella qui sotto) e chiudendo con una prestazione che sfiora la tripla-doppia: 18 punti (6/8 dal campo, 3/4 dall’arco), 7 rimbalzi, 11 assist, 2 rubate e 2 stoppate, il tutto in quasi 26′ di gioco in uscita dalla panchina.
Harden che nonostante il mese e mezzo di assenza non sembra aver perso colpi ed è anzi pronto a guidare, insieme a KD ed Irving, i Nets attraverso la postseason.


Portland sbanca Utah

I Jazz perdono la possibilità di blindare il primo posto ad Ovest, arrendendosi tra le mura amiche di fronte a dei Blazers che inanellano la quinta vittoria di fila (nonché la nona negli ultimi dieci match). Partita molto combattuta per due quarti e mezzo, con Portland che nelle ripresa allunga in maniera definitiva costruendo un divario superiore alla doppia cifra che i propri avversari non sono in grado di rimontare. La franchigia dell’Oregon si trova ora ad una sola vittoria dalla conquista di un posto ai playoff, giocandosi lo slot sul filo del rasoio con Mavericks e Lakers.
Lillard e McCollum (30 punti il primo, 26 il secondo), supportati da un ottimo Anthony (18 punti) in uscita dalla panchina, conducono i compagni nella fase offensiva, mentre un validissimo Nurkic fa la voce grossa nella protezione del proprio ferro (11 punti, 15 rimbalzi, 6 assist, 3 rubate e 4 stoppate). Ai Jazz non bastano invece i 29 punti di Clarkson e la doppia-doppia da 15 punti e 20 rimbalzi di Gobert, con la franchigia di Salt Lake City che soffre la serata no di Ingles (4/13 al tiro) e Bogdanovic (5/14 al tiro).


Note a margine

Atlanta supera Washington per la seconda volta nel giro di 72 ore, al termine di un’altra sfida combattutissima, e mette in cassaforte (grazie anche alla sconfitta dei Celtics) un posto ai playoff: si tratta del primo viaggio nella postseason dalla stagione 2016-2017. Per gli Hawks brillano il solito Young (33 punti, 8 rimbalzi, 9 assist) e Capela (17 punti e 11 rimbalzi), mentre tra le fila dei Wizards spicca manco a dirlo Russell Westbrook: il re delle triple-doppie confeziona 34 punti e 15 assist, diventando il quinto giocatore nella storia della NBA (dopo John Stockton, Isiah Thomas, Magic Johnson e Kevin Porter) a firmare 15+ assist in sei partite consecutive.

I Lakers scelgono di tenere fuori sia LeBron James che Anthony Davis e i gialloviola rischiano di rimediare una pesante sconfitta contro i Rockets. Dopo aver sostanzialmente controllato il match nella prima metà di gara, i losangelini hanno subito la rimonta dei texani, che hanno messo in campo una grande prova di squadra nonostante mancasse praticamente metà roster all’appello (out, tra gli altri, Wood, Wall, Porter Jr, Bradley, Brown, Gordon, Exum). Nel finale sono il canestro di Kuzma e la rubata di Matthews a far evitare la figuraccia a coach Vogel. Lakers che tengono quindi ancora vive le speranze di evitare il play-in, anche se potrebbero scegliere appositamente di prendervi parte in ottica degli scontri ai playoff.

Porzingis rientra dopo aver saltato sette partite di fila per un problema al ginocchio destro e i Mavericks annientano dei Pelicans privi dei propri giocatori chiave. Doncic firma 33 punti (conditi da 8 rimbalzi e 8 assist), Hardaway Jr. ne aggiunge 27 e Porzingis 19, con Dallas che fa un ulteriore passo verso i playoff (tenendosi dietro i Lakers in classifica) ed elimina New Orleans dalla corsa al play-in. Stagione a dir poco fallimentare quella degli uomini di coach Van Gundy.

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