NBA Recap

Miami cancella Embiid, Booker gela i Blazers

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Appuntamento quotidiano con il riassunto dei principali fatti della notte NBA: gli Heat superano i 76ers disinnescando completamente Joel Embiid, i liberi di Devin Booker a 2″ dalla fine consentono a Phoenix di superare Portland, Memphis supera Sacramento e la elimina definitivamente dalla corsa al pay-in (e quindi da quella ai playoff). A chiudere le consuete note a margine.


Miami cancella Embiid

Gli Heat trovano un grande successo contro i 76ers e si impossessano del quinto posto ad Est, mentre Philadelphia rinvia di nuovo la vittoria della conference (se dovesse perdere entrambe le partite rimanenti e Brooklyn vincesse le proprie, i Nets effettuerebbero il soprasso). Una vittoria maturata grazie ad una grande prestazione di squadra e, soprattutto, grazie al completo disinnesco di Joel Embiid: il centro die 76ers ha infatti prodotto appena 6 punti (3/9 al tiro), 2 rimbalzi e 4 palle perse in 25′ di gioco. Si tratta della prestazione più carente messa in piedi dal camerunense quando rimasto in campo per almeno 25 minuti.
Non che il resto dei giocatori chiave di Phila dia spettacolo, visto che sia Simmons che Curry chiudono con 8 punti, mentre Harris è l’unico che da segni di vita con una prova da 21 punti. Per gli Heat invece spiccano le prestazioni Butler (21 punti, 5 rimbalzi, 4 assist), Adebayo (18 punti, 12 rimbalzi, 8 assist) e Herro (18 punti, 6 rimbalzi). Da cineteca l’episodio che ha visto protagonista Udonis Haslem: al debutto stagionale, dopo due minuti si fa espellere.


Booker gela i Blazers

Match davvero combattuto ed intenso quello che ha visto contrapposti i Suns ai Blazers. In un finale al cardiopalma ad ottenere il successo è Phoenix, che gioisce grazie ai due liberi mandati a bersaglio da Booker a poco più di un secondo dalla sirena conclusiva. Viaggio in lunetta derivante da un fallo “dubbio”, su cui la franchigia dell’Oregon protesta e chiede anche il check alla terna arbitrale: dal replay però si nota come effettivamente Powell vada a toccare il gomito del proprio avversario proprio quando stava iniziando il movimento di tiro, tant’è che gli uomini in grigio confermano la propria decisione.
Suns che quindi tengono viva la corsa al primo seed dell’Ovest (una sola la partita che li separa dai Jazz), sostenuta delle prestazioni di Paul (26 punti, 7 assist, 11/14 al tiro), Bridges (21 punti, 11 rimbalzi) e Payne (21 punti, 6 rimbalzi e 5 assist). Portland dal canto suo per evitare il play-in dovrà assolutamente vincere entrambi i prossimi incontri, senza dover così sperare in qualche passo falso dei Lakers: ai Blazers nella notte non bastano i 41 di Lillard e i 27 di McCollum.


Memphis elimina Sacramento dal play-in

Memphis prosegue la caccia all’ottavo posto (attualmente detenuto dai Warriors con il medesimo record, ma forti degli scontri diretti) superando Sacramento ed eliminandola definitivamente dalla corsa al play-in, e conseguentemente da quella ai playoff: i Kings non faranno così la loro apparizione nella postseason per il 15° anno di fila, pareggiando la striscia più lunga della storia della NBA (detenuta dai Clippers, dal 1977 al 1991).
Grizzlies che vengono trascinati dai 30 punti di Brooks e dalla doppia-doppia (24 punti e 13 rimbalzi) di Valanciunas, mentre a Sacramento, priva di Fox, Barnes, Haliburton e Bagley, non bastano i 31 punti di Justin James in uscita dalla panchina.


Note a margine

New York strappa un importante successo a San Antonio e si mantiene in corsa per sia per il quinto posto (il record è il medesimo di Miami) che per il quarto (Atlanta è distante appena mezza partita): nelle ultime due partite ci si gioca il tutto per tutto per avere il fattore campo ed evitare di incontrare al primo turno una delle Big Three della Eastern Conference.

Gran bel match quello che ha visto protagonisti i Pacers e i Bucks, con Milwaukee che supera Indiana grazie ai 40 punti di Antetokounmpo (conditi da 15 rimbalzi e 6 assist; 14/18 al tiro) e alle 63 cucuzze accumulate dal trio Middleton-Holiday-Lopez (con un ottimo 26/46 al tiro). Alla franchigia di Indianapolis, che è in lotta per l’ottava posizione ad Est insieme a Wizards e Hornets, non bastano invece ben otto uomini in doppia cifra.

Clipepr e Nuggets superano rispettivamente Hornets e Timberwolves, continuando a darsi battaglia per il terzo posto ad Ovest, mentre gli Hawks con la vittoria sui Magic al momento difendono il proprio quarto posto ad Est.

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