I Clippers nell’ultima parte di stagione hanno raccolto alcune sconfitte di proposito per piazzarsi al quarto posto ad Ovest ed evitare così i cugini dei Lakers fino alle Conference Finals. Una scelta che può piacere o meno, ma prima di pensare ai futuri avversari c’è un primo turno da superare e al momento non sta affatto andando bene.
Gli uomini di coach Lue sono infatti sono 2-0 nella serie con i Dallas Mavericks e gara-2 non ha visto la reazione che ci si aspettava da parte dei losangelini, con quest’ultimi che hanno continuato a produrre ingenti quantità di errori a livello difensivo, soprattutto nel contenimento di uno scatenato Luka Doncic (al quale comunque si affiancano altri giocatori di livello).
Dopo la sconfitta subita nel secondo atto, a Paul George è stato chiesto se, vista la situazione, ci fosse del panico nello spogliatoio: “Non c’è alcun panico. E’ una competizione e dobbiamo solo essere all’altezza del palcoscenico. Il punto è che se non lo facciamo, allora siamo finiti. Non c’è alcun tipo di preoccupazione. Dobbiamo solo giocare il nostro basket e superare questo momento. Dobbiamo migliorare in difesa. Luka avrà i suoi tiri, ma dobbiamo fare un lavoro migliore per fermare tutti gli altri“.
George, che al momento sta contribuendo con 25.5 punti (50.0% dal campo, ma 20.0% dall’arco), 9.0 rimbalzi, 5.5 assist e 1.0 rubata di media, ha centrato il punto. I Clippers devono migliorare in difesa, e farlo pensando ad isolare Doncic: lo sloveno è sicuramente il leader dei Mavericks, ma ci sono altri quattro giocatori che al momento sono in doppia cifra di media (Hardaway Jr., Porzingis, Brunson, Finney-Smith), di cui uno sopra i 20 punti a partita. Una volta limitato il supporting cast, Doncic sarebbe costretto a prendersi più soluzioni e a forzare palla in mano, situazione che potrebbe far collassare l’attacco dei texani e ridare speranze ai losangelini.