Poco dopo l’inizio della regular season appena terminata, vista la direzione che la franchigia stava prendendo, Derrick Rose ha dato più di qualche segnale al front office dei Detroit Pistons di voler una trade. Richiesta che è stata portata a termine l’8 febbraio, con l’ex MVP che ha fatto le valigie ed è volato dal suo ex allenatore, Tom Thibodeau, a New York (in cambio Detroit ha ottenuto Dennis Smith una 2021 second round draft pick).
Rose infatti non trovava più tanti stimoli giocando per una franchigia in ricostruzione e voleva cercare di tornare a calcare i parquet dei playoff NBA. Scelta assolutamente legittima, anche se coach Dwane Casey ha provato a mettere in guardia il proprio giocatore sul fatto che nella Grande Mela non avrebbe avuto chissà quante possibilità in più di approdare nella postseason piuttosto che rimanendo in Michigan.
“Due giorni prima che la trade andasse in porto, abbiamo avuto una bella conversazione riguardo il suo punto di vista. E’ stato onesto e mi ha detto che siccome non sa per quanto ancora potrà giocare ad un determinato livello, vuole essere sicuro di essere in una situazione in cui ha una possibilità di fare i playoff quest’anno. Io gli ho risposto che qui a Detroit avrebbe avuto le stesse chance che a New York.
Ma capisco il rapporto che ha con Thibs. E’ stato colui che lo ha lanciato da rookie, ed è qualcosa di speciale. Quindi sono felice per Derrick e sono contento che siamo stati in grado di soddisfare la sua richiesta.”
Queste le affermazioni di coach Casey poco dopo la partenza di Rose, con Detroit che era ultima ed Est e i Knicks che invece si trovavano al nono posto della conference. Inutile dire chi abbia avuto ragione alla fine.
Il nativo di Chicago nella Grande Mela ha realizzato 14.9 punti, 2.9 rimbalzi e 4.2 assist di media con il 48.7% dal campo e il 41.1% dall’arco, e i Knicks con lui in campo hanno portato a casa 24 delle 35 partite disputate. New York che alla fine, come tutti sappiamo, ha ottenuto la partecipazione ai playoff addirittura con il quarto seed.
Il classe 1988 sta anche brillando nella serie contro Atlanta, dove nei primi due atti ha firmato 21.5 punti, 4.5 rimbalzi e 4.5 assist di media con il 45.9% dal campo e il 42.9% dall’arco.