Era da un po’ che il buon Damian Lillard non ci deliziava con una prestazione delle sue. Nella notte, in quella gara-5 che è stata fatale ai suoi Trail Blazers dopo ben due tempi supplementari, il classe 1990 prodotto di Weber State si è letteralmente scatenato, caricandosi una squadra in difficoltà sulle spalle e provando a trascinarla da solo (letteralmente) al successo.
Un match, quello contro i Nuggets, davvero ricco di emozioni, probabilmente tra i più belli della postseason finora, arricchito dalla prestazione for the ages del n°0 con la maglia di Portland: 55 punti (career-high ai playoff), 6 rimbalzi e 10 assist tirando 17/24 dal campo, 12/17 dall’arco e 9/10 ai liberi. Il tutto in 51 minuti di gioco e perdendo un solo pallone.

Una prova che scrive una pagina di storia della NBA, sì perché cifre del genere non si erano mai viste. Vediamo quindi insieme tutti i traguardi raggiunti da Lillard.
- Primo giocatore di sempre (indifferente tra regular season e playoff) con 50+ punti, 10+ assist e 10+ triple a bersaglio
- Primo giocatore di sempre a realizzare 55+ punti e 10+ assist in una partita dei playoff
- Primo giocatore di sempre a realizzare 55+ punti e 10+ triple in una partita dei playoff
- Record di triple segnate in una partita dei playoff (al secondo posto Thompson con 11, al terzo e quarto posto di nuovo Lillard con rispettivamente 10 e 9 triple)
- Prestazione da 50+ punti più efficiente della storia: 96.8% di True Shooting e 95.8% di Effective Field Goal Percentage (unico giocatore sopra il 90% in entrambi i valori)
- Quarto giocatore di sempre a realizzare 50+ punti e 10+ assist in una partita dei playoff (dopo Russell Westbrook, Sleepy Floyd e Jerry West)
- Terza prestazione realizzativa più alta di sempre in una sconfitta ai playoff (dopo i 63 di Michael Jordan contro i Celtics e i 57 di Donovan Mitchell proprio contro i Nuggets)
Si tratta inoltre della prima prova da 50+ punti e 10+ assist dal novembre 2018 (firmata da James Harden; le ultime 8 prove con queste cifre sono state firmate o da Harden o da Westbrook).
Una prestazione ancora più incredibile se contestualizzata: al di là infatti delle clamorose triple messe a bersaglio tra la fine del quarto periodo e il secondo overtime, Lillard nei due tempi supplementari ha totalizzato 17 punti tirando 6/8 dal campo (cinque triple e un layup), mentre i suoi compagni di squadra messi insieme hanno firmato solo 2 punti con un disasatroso 1/19 al tiro.
Da segnalare la reazione di Austin Rivers (vedere foto sopra), che nel post partita ha spiegato il suo gesto di ringraziamento verso il cielo: “Questo non sbagliava mai un cazzo di tiro… Una mano in faccia, due mani in faccia… Pensavo ‘Ma che cazzo di roba è questa?’. Triple segnate in ogni modo. Però, seriamente, è stato divertente marcarlo. E’ il migliore, dico la verità“