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Magic Johnson su Schröder: “Non ha attitudine da vincente. Non è da Lakers”

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Dal suo approdo ai Lakers, Dennis Schröder non è stato di certo accolto come l’idolo delle masse. Tralasciando i nostalgici di Rajon Rondo, che sono una categoria a parte, la tifoseria gialloviola si è spesso divisi nettamente riguardo alle prestazioni dell’ex Hawks e Thunder, osservando un livello troppo mediocre per essere di reale supporto al quintetto e un’evidente mancanza di leadership (che comunque per il tedesco non si scopre di certo oggi). Come è andata a finire?

Dopo una regular season di alti e bassi, chiusa con 15.4 punti, 3.5 rimbalzi, 5.8 assist e 1.1 rubate di media tirando con il 43.7% dal capo e il 33.5% dall’arco, cifre che superano le proprie medie in carriera, il vero banco di prova sarebbero stati i playoff, dove alla richiesta di base di dimostrare solidità veniva affiancata quella di fare un salto di qualità. La franchigia losangelina è infatti arrivata alla postseason con le proprie star tutt’altro che al 100% e i comprimari avrebbero dovuto fare degli sforzi extra per cercare di tenere in piedi la baracca. Cosa che alla fine non è successa, ed ovviamente parte delle colpe ricadono anche sul buon Schröder, autore contro i Suns di una serie da 14.3 punti, 3.0 rimbalzi e 2.8 assist di media con il 40.0% dal campo e il 30.8% dall’arco. Numeri che certificano un evidente peggioramento su tutta la linea.
In aggiunta a tutto ciò abbiamo anche le due offerte di rinnovo (e non a spiccioli, come il quadriennale da 84 milioni) declinate e l’episodio della sua pagina Instagram, dove per qualche ora ha tolto dalla biografia la voce “PG for the Los Angeles Lakers”. Insomma, non grandi segnali per uno che vorrebbe dare tutto per una maglia ed una causa.

Atteggiamento che di certo non è piaciuto a Magic Johnson, il quale tramite i propri social ha voluto esternare il proprio pensiero riguardo il play tedesco.

“Penso che non porti quella mentalità e quell’attitudine da vincente di cui abbiamo bisogno. Ha avuto la possibilità di dimostrarlo durante la serie contro i Suns, ma non l’ha fatto e per me ha fallito. Se dovesse giocare ancora con i Lakers, lo supporterò. Ma penso che non sia un Laker”

Magic centra di fatto il nocciolo della questione.

Schröder quest’estate sarà free agent e, nonostante le offerte di rinnovo declinate, post gara-6 ha affermato che la sua volontà sarebbe quella di rimanere ai Lakers, ma solo alle giuste condizioni economiche e di ruolo (onestamente pare difficile che un giocatore come lui possa seriamente pensare di rubare più di 25 milioni per due anni).
Dal canto loro i gialloviola dovranno farsi bene i conti in tasca e capire come gestire la situazione, perché in caso di mancato accordo dovranno mettersi sul mercato dei free agent e ricercare una nuova point guard titolare che possa rappresentare un upgrade (a livello di sistema più che individuale). Una tattica potrebbe essere quella di rifirmarlo e valutare una possibile trade, ma in quel caso bisognerebbe vedere quali squadre potrebbero essere interessate al giocatore e quale stipendio dovrebbero accollarsi.

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