Come 9 dentisti su 10 vi consigliano il dentifricio promosso durante le pubblicità, molto probabilmente 9 tifosi dei Lakers su 10 vi diranno che l’affare Andre Drummond è stata una pessima idea. O meglio, può essr valutato positivamente come pezza per coprire degli infortuni, o come lungo di riserva da inserire nelle rotazioni, ma non è il tipo di giocatore su cui i losangelini possono puntare per farsi sentire sotto le plance su ambo le metà campo.
Del parere contrario è tuttavia coach Frank Vogel, che durante l’ultima sessione con i media – quella di fine stagione – si è detto speranzoso in una lunga permanenza del centro ex Cavaliers in quel di Los Anegels.
“Dre è stato fantastico per noi. Speriamo che resti un Laker per molto tempo. Ha giocato davvero bene per noi e si è integrato bene nel gruppo. Si è trovato bene con i ragazzi ed è stato molto benvoluto”
Il prodotto di UConn sarà free agent quest’estate e al momento non sembrano esserci voci di squadre interessate alla sua figura, per cui la franchigia losangelina, dato anche il suo appeal, potrebbe non avere chissà che concorrenza nella firma del giocatore (che con i Lakers si era accordato per un contratto al minimo salariale pari a poco meno di 800.000 dollari).
Drummond con in gialloviola ha disputato 21 partite di regular season (tutte nello starting five) totalizzando 11.9 punti, 10.2 rimbalzi, 1.1 rubate e 1.0 stoppate di media con il 53.1% dal campo. Il tutto in poco meno di 25 minuti d’azione a match.
Ai playoff invece nella serie contro i Suns (appena la sua terza apparizione nella postseason in carriera) ha giocato cinque partite e ha avuto a disposizione 21 minuti a gara, firmando a referto 9.0 punti e 11.0 rimbalzi di media con il 59.4% al tiro.