I playoff NBA hanno visto una sola partita andare in scena nella notte, con i Phoenix Suns che hanno battuto nettamente i Denver Nuggets nel secondo atto della serie e scappando quindi sul 2-0. Una partita caratterizzata dalle grandi giocate di un incredibile Chris Paul e dal valido gioco di squadra espresso su ambo le metà campo dalla franchigia dell’Arizona.
Dopo un primo periodo combattuto e caratterizzato da vari errori, con i Nuggets che riescono a stare nella scia degli avversari nonostante la serataccia di Porter Jr., i padroni di casa prendono via via in mano le redini del match. I Suns si tengono sempre sui due possessi di vantaggio, procedendo ad elastico tra la doppia cifra e le quattro lunghezze e arrivando all’intervallo lungo sul +10 (52-42). Nella ripresa Denver prosegue con le proprie difficoltà offensive, mentre Phoenix cresce addirittura di giri: parziale di 10-1 ad inizio terzo periodo, divario sul +19 e fuga decisiva. Jokic e soci provano a non far fuggire i propri avversari e a rimanere in qualche modo attaccati al match, ma gli errori in attacco non vengono coperti dalla difesa. I Suns fin dai primi possessi dell’ultima frazione dilagano e si portano agevolmente a casa la vittoria.
Prova devastante di un Chris Paul da 17 punti, 5 rimbalzi, 15 assist e 0 palle perse: dall’introduzione del tiro da tre punti (1980) CP3 ha collezionato tre partite da 15+ punti, 15+ assist e 0 perse, esattamente tanto quanto tutto il resto della lega messo assieme. Gli altri quattro elementi del quintetto titolare producono, sena forzare, 60 punti andando tutti in doppia cifra (Booker 18, Bridges 16, Ayton 15, Crowder 11), mentre la panchina dà un solido contributo su ambo le metà campo e fattura 46 dei 123 punti totali.
In casa Nuggets invece gli unici a salvarsi sono Jokic, autore di una prova da 24 punti, 13 rimbalzi e 6 assist, e il duo Barton-Millsap in uscita dalla panchina (21 punti, 7 rimbalzi, 5 assist e 3 stoppate in due). Porter Jr. (3/13), Rivers (2/5), Gordon (3/7) e Campazzo (1/7) cadono tutti in una giornata più che storta al tiro che di fatto compromette alla grande l’esito della sfida. Va comunque evidenziato che, al di là delle difficoltà offensive, anche nella metà campo difensiva Denver non è risultata incisiva.