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Uno storico Durant non salva i Nets, Milwaukee conquista una clamorosa gara-7

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Molteplici cambi di leadership, altissima intensità, grande fisicità, canestri incredibili e un overtime: gara-7 tra Nets e Bucks non ha sicuramente annoiato.

Alla fine, nonostante alcuni evidenti errori tattici (sia nell’ultimo atto ma anche più in generale nella serie) da parte di coach Budenholzer, è Milwaukee a conquistare l’atto decisivo (115-111 il finale) e a volare alle Eastern Conference Finals. Una vittoria che i Bucks hanno perso e ritrovato almeno tre/quattro volte tra gli ultimi due minuti dei tempi regolamentari e il supplementare.
Antetokounmpo chiude con 40 punti, 13 rimbalzi e 5 assist giocando 50′, Middleton aggiunge 23 punti, 10 rimbalzi, 6 assist e 5 rubate in 52′, Lopez firma 19 punti, 8 rimbalzi e 4 stoppate, e infine un Holiday in serata nera al tiro (5/23 totale) piazza 13 punti, 7 rimbalzi, 8 assist e almeno un paio di canestri decisivi. A chiudere lo starting five c’è il sacrificio di un P.J. Tucker che ancora una volta ha dato il 200% a livello difensivo (3 rubate e 2 stoppate), contribuendo tra l’altro con 11 punti e 4 rimbalzi offensivi.

Dall’altra parte ai Nets non basta un Kevin Durant all’ennesima prestazione clamorosa di questi playoff: 48 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e il canestro senza senso che è valso l’overtime. E’ mancata solo la ciliegina sulla torta, ovvero la tripla della vittoria sull’ultimo tiro (che ha mancato il ferro), ma onestamente era impossibile chiedere di più ad un giocatore che stanotte ha giocato tutti e 53 i minuti dopo averne disputati 40 due giorni fa e 48 quattro giorni fa. Harden, nonostante tutte le evidenti difficoltà fisiche di chi è rientrato prematuramente da un infortunio, riposa un solo secondo e contribuisce con 22 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, mentre il duo Griffin-Brown firma 31 punti e 17 rimbalzi.
Delude invece per l’ennesima volta Joe Harris, che piazza a referto appena 10 punti in 46′ tirando 3/10 dal campo e sbagliando soprattutto due triple aperte che avrebbero potuto consegnare la vittoria a Brooklyn.

Per la franchigia di New York, considerando la situazione infortuni, era onestamente difficile fare meglio. Durant ha tenuto in piedi una serie che, se solo i Bucks avessero gestito meglio tatticamente, sarebbe potuta durare un paio di partite in meno.


Alcune statistiche storiche:

  • Giannis Antetokounmpo è diventato il quinto giocatore nella storia della NBA a firmare 40+ punti e 10+ rimbalzi in una gara-7 (prima di lui Elgin Baylor, Jerry West, Charles Barkley e Tim Duncan). E invece il terzo di sempre se ai punti e ai rimbalzi aggiungiamo anche 5+ assist (come lui solo Jerry West e Tim Duncan).
  • Giannis Antetokounmpo e Kevin Durant sono la terza coppia di avversari nella storia della NBA a totalizzare una prestazione da 40+ punti a testa (dopo LeBron James e Paul Pierce nel 2008 e Sam Jones e Oscar Robertson nel 1963).
  • Kevin Durant con i suoi 48 punti stabilisce il nuovo record di punti realizzati in una gara-7.
  • Khris Middleton è il primo giocatore nella storia della NBA a far registrare due prove consecutive da 20+ punti, 10+ rimbalzi, 5+ assist e 5+ rubate in una serie dei playoff.
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