Per una volta lasciamo da parte il basket d’oltreoceano per celebrare la nostra Nazionale.
Meravigliosa, commovente e praticamente perfetta: l’Italia – dopo aver sconfitto Portorico e Repubblica Dominicana – si impone in finale a Belgrado sulla Serbia per 102-95 e strappa uno storico pass per le Olimpiadi di Tokyo (saremo nel Girone B con Australia, Germania e Nigeria). Gli azzurri tornano così ai giochi olimpici a 17 anni di distanza dallo storico argento di Atene 2004.
La Serbia non era al completo? Neanche l’Italia. Per vincere serviva una prestazione sottotono di Teodosić e soci? Si, ma ciò non toglie i grandissimi meriti di una nazionale che ha giocato tre quarti praticamente perfetti mettendo in campo una difesa stellare (grande aggressività, ottimo lavoro sui blocchi e nelle rotazioni, molta attenzione a rimbalzo e qualche palla rubata). I leader offensivi del gruppo tricolore sono stati Mannion (24 punti), Polonara (22 punti ed MVP del torneo) e Fontecchio (21 punti), ai quali hanno fatto eco Tonut (15 punti) e Pajola (10 punti). Un gruppo giovane guidato da un classe 2001 con un talento incredibile che ha dimostrato di poter vincere anche quando alcuni giocatori chiave (ad esempio Melli, autore di soli 5 punti) non hanno particolarmente brillato.
Dall’altro lato la Serbia vice-campione olimpica in carica rimane “clamorosamente” esclusa dalla manifestazione. Al di là delle già citate assenze (su tutte quella di Nikola Jokic), gli uomini di coach Igor Kokoškov paga soprattutto la serata storta di Teodosić (5 punti tirando 1/8 dal campo), i problemi fisici di un Micić lontanissimo parente di quello capace di vincere l’MVP dell’Eurolega e le difficoltà tattiche che hanno consentito a Marjanović di giocare neanche una decina di minuti. A nulla servono quindi i 27 punti di Anđušić e i 22 di Petrušev.
Chi andrà alle Olimpiadi?
Subito dopo la vittoria degli azzurri è cominciata a rimbalzare ovunque la dichiarazione che Danilo Gallinari aveva rilasciato dopo la sconfitta in gara-6 e la conseguente eliminazione dai playoff (per 4-2 contro i Milwaukee Bucks nelle Eastern Conference Finals): “Credo ancora nelle Olimpiadi e se il coach e la Federazione mi daranno una possibilità di andarci qualora dovessimo vincere questa sera, sarei onorato di far parte della squadra“.
Parole che hanno scatenato una grande discussione riguardo la possibilità di cambiare il roster da spedire a Tokyo. Da un lato c’è chi afferma che dovrebbero andarci i giocatori che si sono conquistati quel posto (e quindi non dovrebbe essere fatta alcuna variazione), mentre dall’altro c’è chi sarebbe aperto ad alcuni cambiamenti. In generale, pare che sia ben accolta dai tifosi la possibilità di inserire Gallinari nella spedizione olimpica, considerando che il buon Danilo non poteva partecipare al preolimpico a causa dei playoff NBA. Situazione invece molto diversa per Belinelli e Datome, che avevano deciso di rinunciare ad unirsi alla nazionale per riprendere fiato dopo una stagione particolarmente faticosa (ci sarebbe da chiedersi se, viste le loro condizioni atletiche, possano davvero rappresentare un upgrade per l’Italia).
A riguardo si è già espresso un Gianni Petrucci (Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro) particolarmente commosso: “Io sono disponibile su tutti. Dipende dall’allenatore, è lui che decide. Sacchetti guiderà la nazionale alle Olimpiadi“.
Intanto gli azzurri si godono le grandissime emozioni del momento e i complimenti provenienti da tutto il mondo sportivo, persino da un insider americano.