Spencer Dinwiddie, declinata la player option da 12 milioni presente sul suo ultimo anno di contratto con i Nets, è diventato uno dei nomi più caldi per il mercato estivo. Sul giocatore ci sono già gli occhi di diverse franchigie e un punto cruciale per capire quale potrebbe essere la prossima destinazione del giocatore è rappresentato dai soldi che il prodotto di Colorado pensa di valere. Considerando l’uscita dal contratto con Brooklyn, l’asticella si pone automaticamente su una base di 13 milioni, ma Dinwiddie sarebbe in cerca di un contratto ben più corposo.
Nel corso di una recente intervista per Sport Illustrated infatti, è il giocatore stesso ad affermare che se i Nets gli offrissero un contratto quinquennale da 125 milioni avrebbe più di una buona ragione per restare in quel di New York. Il classe 1993 ha anche voluto chiarire che il rifiuto della player option è stato un modo per capire che tipo di interesse nutra Brooklyn nei suoi confronti.
“Vorrei chiarire a tutti i tifosi che non ho declinato la player option per lasciare Brooklyn o una cosa del genere, ma ho lasciato tutto nelle mani dei Nets. Capite? Penso che il mio contratto al massimo salariale possa essere un quinquennale introno ai 196 milioni, ma prima che qualcuno mi uccida nessuno sta dicendo che io otterrò un accordo del genere. Ma i Nets hanno la possibilità di fare cose che gli altri non possono fare. Se dovessero presentarsi al tavolo delle trattative in maniera aggressiva offrendomi un quinquennale da 125 milioni, direi che ci sarebbe un’alta probabilità che io giochi ancora a Brooklyn. Tuttavia, se l’offerta dovesse essere qualcosa come un triennale da 60 milioni, beh tutti possono farlo”
E’ evidente che questa mossa porterà Dinwiddie a guadagnare sicuramente di più di quanto previsto dalla player option declinata, anche se è abbastanza irrealistico che qualche squadra possa avanzargli il contratto citato. Considerando infatti che ad oggi deve ancora dimostrare di essere un giocatore di rilievo (ottima la crescita vista tra il 2018 e il 2020 nel ruolo di sesto uomo), e contando anche la lesione al crociato che gli ha fatto saltare praticamente tutta la stagione (solo tre partite disputate), difficilmente una franchigia si sbilancerà tanto da proporgli un accordo superiore ai 20 milioni annui.
I Nets ad oggi, considerando i giocatori a roster e il salary cap, di certo non avranno interesse nell’investire quantità esagerate di soldi sul buon Spencer. Di conseguenza dovremmo aspettarci una partenza.