In una recente intervista per Bleacher Report, Kyle Kuzma ha parlato della sua evoluzione a livello cestistico maturata rispetto al primo anno nella lega e di quello che potrebbe fare in futuro, affermando in particolare di pensare di essere in grado di poter diventare un All-Star in grado di produrre 25 punti di media.
“Sono diventato un grande difensore. Nella stagione da rookie non riuscivo a fermare nessuno, mentre ora posso difendere su quattro ruoli e posso essere incisivo su quel lato del campo. Ogni offseason lavoro duramente per aggiungere sempre qualcosa al mio gioco e quest’estate lavorerò per migliorare il mio ball-handling e per essere efficiente in diverse zone del campo, non solo come tiratore dall’angolo.
La cosa più importante per me è poter avere uno spazio consistente, in modo da poter dimostrare quello che posso realmente sono in grado di fare. E’ difficile dimostrare qualcosa quando si ha un ruolo in secondo piano. Penso assolutamente di poter realizzare 25 punti di media e diventare un All-Star. Non mi importa quello che pensa o dice la gente, conosco me stesso e le mie abilità”
Kuzma, che lo scorso 20 dicembre ha firmato con i Lakers un’estensione triennale da circa 40 milioni con player option per l’ultimo anno (stagione 2023-2024), nell’ultima stagione ha fatturato 12.9 punti, 6.1 rimbalzi (career-high) e 1.9 assist di media con il 44.3% dal campo e il 36.1% dall’arco. Un’annata in cui ha disputato metà partite in uscita dalla panchina e metà nello starting five (rispettivamente 32 e 36), con a disposizione in totale circa 29 minuti a match.
Non si può quindi di certo dire che, almeno a livello di minutaggio sul parquet, il prodotto di Utah sia relegato ad un ruolo marginale. Altro discorso è invece quello che effettivamente avviene in campo, dove il classe 1995 nativo di Flint, Michigan, agisce poco palla in mano ed è utilizzato essenzialmente come spot-up shooter: veste che ricopre tutto sommato discretamente, anche se le percentuali non sono proprio eccellenti (dall’angolo, posizione citata dallo stesso Kuzma, in carriera rende con il 39.3% ma è un dato influenzato dalla stagione 2019-2020, in cui ha registrato un incredibile 54.0%).
Al di là di tutto va comunque evidenziato che Kuzma nella stagione 2018-2019, ovvero l’ultima in cui ha avuto un ruolo da titolare fisso e un minutaggio superiore ai 30 minuti, ha fatto registrare 18.7 punti di media (ad oggi il suo career-high) con il 45.6% dal campo e il 30.3% dall’arco.
Le riflessioni da fare sono quindi due: in questi Lakers Kuz può davvero pensare di avere un ruolo di maggiore responsabilità a livello offensivo? E soprattutto, sarebbe considerabile un successo il raggiungere i 25 punti di media tirando con percentuali scarse (ad esempio sul 40% dal campo e il 30% dall’arco)?