Rookie of the Year, due volte MVP, quattro volte nell’All-WNBA First Team, sei volte All-Star, nonché detentrice di un anello, di un premio di Peak Performer, di un titolo di miglior realizzatrice e di un posto nel “50/40/90 club” (prima donna a riuscirci). Elena Delle Donne è sicuramente uno dei volti più noti dell’ultimo decennio della WNBA, sia dentro che fuori dal campo, e la sua mancanza si è fatta sentire.
La classe 1989 nativa di Wilmington, Delaware, dopo aver condotto le sue Washington Mystics alla vittoria del titolo nel 2019 si è infatti dovuta operare due volte alla schiena per sistemare tre dischi sporgenti nella colonna vertebrale, rimanendo ai box fino a tutta la prima parte di questa stagione.
Questa notte, contro le campionesse in carica delle Seattle Storm guidate da Sue Bird e Breanna Stewart, Delle Donne ha potuto finalmente rimettere piede sul parquet, giocando poco più di 22′ (minutaggio che andrà a crescere in base alle condizioni della giocatrice) e chiudendo con 16 punti (5/11 dal campo, 1/2 dall’arco, 5/5 ai liberi) e 3 rimbalzi.
Poco importa se il contesto è quello di una sconfitta (85-78), a Washington importa solo di aver rivisto in campo la propria star.