Nove stagioni NBA all’attivo, nove partecipazioni ai playoff (nel 2015 e nel 2017 non ha preso direttamente parte alla postseason a causa rispettivamente di un infortunio al polso sinistro e due operazioni al ginocchio destro): non male il bottino messo in piedi da Patrick Beverley, anche se per raggiungere dei traguardi simili devi inevitabilmente trovarti al posto giusto al momento giusto.
Il prodotto di Arkansas, approdato a Minneapolis lo scorso 25 agosto via trade dai Memphis Grizzlies (che nove giorni prima lo avevano ricevuto a loro volta via trade dai Los Angeles Clippers), si aspetta di veder proseguire il trend anche ai Timberwolves.
“Provo sempre a vincere. Ho raggiunto i playoff ogni anno dal mio arrivo nella NBA e non mi aspetto che ciò cambi”
Parole che potrebbero far sorridere se si pensa ai risultati ottenuti da Minnesota negli ultimi 15 anni: una sola partecipazione ai playoff (nel 2018 come ultimo seed della Western Conference) a fronte di ben 14 stagioni terminate oltre la 10° posizione ad Ovest (12 delle quali addirittura dal 12° posto in giù).
E i dubbi crescono se si contestualizza il già non particolarmente entusiasmante roster dei T-Wolves in una Western Conference ricca di contendenti per un posto ai playoff.
Beverly dovrà comunque valutare attentamente le proprie mosse durante la prossima stagione, visto che il suo contratto la prossima estate spirerà.