Decisamente a sorpresa, questa mattina Jonathan Clay “JJ” Redick ha ufficialmente annunciato il proprio ritiro con una serie di post pubblicati sui vari account social (in primis un episodio del podcast “The Old Man and the Three” su YouTube). Esce così di scena uno dei veterani free agent più ricercati e uno dei giocatori più stimati.
La guardia classe 1984 lascia così la NBA dopo una carriera durata ben 15 anni (940 i match giocati). Selezionato al Draft del 2006 con l’11° scelta assoluta da Orlando, durante i suoi anni nella lega ha vestito le casacche di Magic, Bucks, Clippers, 76ers, Pelicans e Mavericks, accumulando un totale di 12.028 punti e 1.950 triple segnate (15° all-time, su 4.704 tentativi; 41.5% di efficienza).
Al college ha letteralmente fatto il pieno di riconoscimenti (Consensus national college player of the year, due Rupp Trophy, due ACC Player of the Year, due MVP dell’ACC Tournament, due Consensus first-team All-American, quattro nomination complessive nei team All-ACC, n°4 ritirato dai Duke Blue Devils, squadra di cui ad oggi detiene ancora diversi record), mentre in NBA non ha ricevuto alcun premio o alcuna nomination (nella stagione 2015-2016 è stato il più efficiente dalla lunga distanza con un devastante 47.5%). Ciò non significa che la carriera del nativo di Cookeville non sia stata positiva, anzi.
Nel 2020 Redick crea il podcast “The Old Man and the Three e fonda una propria compagnia (la “ThreeFourTwo Productions”). Ogni puntata consiste in una conversazione tra JJ e il produttore Tommy Alter, ospitando di volta in volta un grande nome della NBA, dello spettacolo o della politica, con lo scopo di approfondire alcune storie e personalità di diversi mondi.
