Recap WNBA

Playoff WNBA, Chicago Sky e Phoenix Mercury volano al secondo turno

Lettura 2 Minuti

Nella notte hanno avuto inizio i playoff della WNBA. In particolare, è andato in scena il primo round: due scontri diretti a gara secca che hanno decretato le ultime due partecipanti al secondo turno.


Chicago doma Dallas

Nella prima sfida le Chicago Sky abbattono senza troppi problemi le Dallas Wings, confermando così la superiorità dettata dal posizionamento in classifica a fine regular season. Le padrone di casa fuggono subito sul +11 dopo la prima sirena, per poi allargare ulteriormente il divario sul +15 alla pausa lunga. Nella ripresa le ragazze agli ordini di coach James Wade soffrono un piccolo blackout (appena 11 punti segnati nella terza frazione), con le Wings che sfruttano l’occasione per rientrare fino al -5 all’alba degli ultimi 10′ di gioco. Il finale tuttavia è tutto per le Sky, che tornano a carburare in maniera efficiente a livello offensivo – nonostante una pessima serata dalla lunga distanza (4/21) – e si impongono 81-64.

Tra le fila di Chicago spicca la prova offensiva di Kahleah Copper (23 punti, 2 assist, 10/14 al tiro) e le performance a tutto tondo del duo composto da Candace Parker (11 punti, 15 rimbalzi, 7 assist, 3 rubate) e Courtney Vandersloot (17 punti, 8 rimbalzi, 6 assist, 6/11 al tiro).
A Dallas non bastano invece i 22 punti di Arike Ogunbowale (8/16 dal campo, 5/10 dall’arco) e i 12 di Satou Sabally (5/10 al tiro; conditi da 4 rimbalzi e due rubate). Per le Wings pesa come un macigno il pessimo 36.2% dal campo.


Phoenix di misura su New York

Decisamente più entusiasmante la seconda sfida del primo round. Mercury e Liberty si danno infatti battaglia lungo tutti i 40′ di gioco, creando una sfida ricca di botta e risposta, cambi di leadership e inseguimenti punto a punto. Finale a dir poco al cardiopalma: a 1’40” dalla conclusione Diggins-Smith impatta sul 77-77 con un tiro dall’arco a dir poco baciato dalla fortuna, nell’azione successiva la Ionescu riporta le compagne avanti sul +2, poi è la Cunningham con un altro tiro dall’arco a spingere in testa le Mercury. New York subito dopo perde palla in penetrazione (clamorosa svista arbitrale, con la giocatrice di Phoenix che aveva raccolto il pallone con un piede nettamente fuori dal campo) e Diggins-Smith ne approfitta per insaccare il +3 con un layup a 50″ dalla sirena. Un paio di errori spezzano il ritmo da ambo le parti. Le Mercury che falliscono il possibile match point e vengono punite dalla grande tripla di Laney con poco meno di 3″ sul cronometro (82-82). Proprio quando la partita sembrava avviata ai supplementari, sulla rimessa dell’ultimo possesso Phoenix trova la giocatrice libera e costringe le Liberty al fallo su tiro: Turner fa 1/2 e sposta il punteggio sul +1 per compagne. I quattro decimi rimasti non bastano alle newyorkesi per trovare una valida conclusione, le quali lasciano quindi il passo alle avversarie.

Le Mercury contano sulle prestazioni di Skylar Diggins-Smith (22 punti, 4 rimbalzi, 5 assist, 8/18 al tiro), Sophie Cunningham (21 punti, 6/7 dall’arco) e Brittney Griner (16 punti, 10 rimbalzi, 6 assist, 3 stoppate, 6/8 al tiro). Phoenix tira peggio delle avversarie, ma fa leva su una decina di tiri liberi in più.
Alle Liberty non bastano i 25 punti di Betnijah Laney (10/22 al tiro) e le doppie-doppie di Natasha Howard (16 punti e 10 rimbalzi) e Sabrina Ionescu (14 punti e 11 assist).

Articoli collegati
NBA Recap

Nikola Jokic e Bojan Bogdanovic incendiano la notte NBA: ecco le loro performance da record

Lettura 2 Minuti
La nottata NBA ha offerto alcuni match molto interessanti e combattuti, oltre a qualche risultato a sorpresa. Dal punto di vista dei…
NBA Recap

James ne infila 56, i Lakers superano dei Warriors in crisi e tornano a vincere

Lettura 2 Minuti
Il derby californiano della crisi alla fine se lo aggiudicano i Los Angeles Lakers. I gialloviola ringraziano un LeBron James autore, da…
WNBA

WNBA, Brittney Griner arrestata a Mosca: rischia fino a 10 anni di carcere

Lettura 2 Minuti
Come se il livello di tensione tra Stati Uniti e Russia non fosse già abbastanza elevato, ecco che nelle ultime ore è…