Sulla scia dell’entusiasmo generato dal traguardo della scorsa stagione, ovvero le Eastern Conference Finals, Trae Young ha parlato degli obiettivi stagionali di Atlanta. Nulla di preciso per gli Hawks, a parte la voglia di stupire nuovamente tutti e ripetere quanto fatto la scorsa stagione, dando quindi continuità al proprio lavoro.
“Ci sono state un sacco di chiacchiere e altre discussioni durante l’offseason, e solo poche di esse riguardavano noi. Tutti noi le abbiamo sentite e non vediamo l’ora di scendere in campo, divertirci e provare a stupire di nuovo il mondo”
Atlanta che tra l’altro la prossima stagione potrà contare nuovamente sui contributi di De’Andre Hunter e Cam Reddish, i quali avevano saltato buona parte della scorsa stagione a causa di infortuni. I due, in particolare, dovrebbero dare man forte nella metà campo difensiva, con gli Hawks la scorsa regular season hanno concesso 112.1 punti per 100 possessi (18° posto nella lega).
“Se abbiamo tutti i giocatori in salute, sarà diverso. Sappiamo di essere una squadra profonda e sappiamo di avere molti giocatori in grado di contribuire su entrambi i lati del campo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, soprattutto Cam e Dre”
Queste le parole aggiunte da Bogdan Bogdanovic, che la scorsa stagione – la prima in Georgia – è stato uno dei pilastri della squadra facendo registrare diversi career-high (16.4 punti, 3.6 rimbalzi, 1.1 rubate, 47.3% dal campo e 43.8% dall’arco; a cui vanno poi aggiunti 3.3 assist).
Atlanta quest’estate, a differenza della scorsa, ha effettuato davvero pochi cambiamenti a livello di roster, confermando ben 11 giocatori e inserendo solo 4 nuove figure: Gorgui Dieng, Delon Wright e i rookie Jalen Johnson and Sharife Cooper. A questi andrebbero poi aggiunti gli approdi di Timothe Luwawu-Cabarrot e Jahlil Okafor, i cui contratti tuttavia non sono garantiti.