NBA e NBPA, dopo alcune discordie sulla possibilità dell’introduzione dell’obbligo di vaccino anche per i giocatori (proposta avanzata dalla lega e rifiutata dall’associazione), hanno stipulato un accordo riguardo i provvedimenti da prendere nei confronti dei giocatori non vaccinati che si ritroveranno a saltare delle partite casalinghe a causa dei provvedimenti locali (attualmente solo San Francisco e New York hanno leggi che impediscono a persone non sottoposte a vaccinazione di prendere parte ad eventi di massa al chiuso).
I giocatori presi in considerazione si ritroveranno lo stipendio decurtato di 1/92 del totale (1/91.6 per la precisione) per ogni match saltato. L’esempio che è stato preso in considerazione è quello di Kyrie Irving: ad oggi il play dei Nets, che in questa stagione dovrebbe intascare circa 34.9 milioni, perderebbe sui 381.000 dollari a gara.