Avvicinamento all’inizio della regular season travagliato per i New Orleans Pelicans. La franchigia della Louisiana poche ore fa ha comunicato, tramite l’executive vice president of basketball operations David Griffin, che Zion Williamson dovrà rimanere ai box per almeno altre due settimane, saltando quindi le prime partite stagionali.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, dato che ormai il rientro del prodotto di Duke per l’opening night era dato come certo. E invece l’ex prima scelta scelta assoluta (Draft 2019) dovrà fare ancora i conti con i problemi relativi all’intervento effettuato durante l’offseason al piede destro per sistemare una frattura. Operazione che tra l’altro è stata resa nota solo una decina di giorni fa.
Zion, che ha quindi saltato tutta la preparazione eseguita fino ad ora dai Pelicans, ad oggi ha ottenuto solo il permesso di tornare a correre e sembra che non ci sia una data certa per il suo rientro. Ciò significa che NOLA potrebbe doverne fare a meno anche per una parte del mese di novembre.
Un fatto questo che non fa altro che alimentare i dubbi sulla tenuta del suo fisico, già evidenziati dalle sole 24 apparizioni nella sua prima stagione NBA. Nei prossimi anni dovrà quindi cercare in tutti i modi di non farsi attribuire l’etichetta di “stella di cristallo”.
La scorsa stagione (61 match disputati) Williamson ha timbrato 27.0 punti, 7.2 rimbalzi e 3.7 assist di media con il 61.1% dal campo, numeri che gli hanno permesso di entrare subito nella storia della NBA come il primo giocatore di sempre a chiudere una regular season con 27+ punti a partita e almeno il 60% al tiro.