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Le difficoltà di Harden non sono dovute al nuovo regolamento sui falli

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Uno dei giocatori decisamente sotto i riflettori in questo inizio di regular season è decisamente James Harden, e non proprio per ragioni di merito.

Il prodotto di Arizona State classe 1989 nei primi cinque match stagionali ha accumulato, al di là dei 7.0 rimbalzi e degli 8.0 assist, solo 16.6 punti di media (valore più basso dal suo secondo anno nella lega) con un pessimo 35.9% dal campo (career-low) e un deludente 33.3% dall’arco (career-low). Performance che stanno condizionando in negativo il rendimento dei Brooklyn Nets, soprattutto alla luce dell’assenza di Kyrie Irving.

Ma da cosa deriva questo rendimento sottotono? Molti appassionati puntano il dito – festeggiando – verso il nuovo metro arbitrale imposto dalla lega, con gli uomini in grigio che ora fanno riferimento ad un regolamento più rigido (e serio) riguardo i contatti su tiro. Una spiegazione che potrebbe anche risultare sensata se, senza aver visto alcuna partita, si andasse ad esaminare il rendimento ai liberi di Harden: ad oggi i viaggi in lunetta a match di The Beard sono appena 3.0, ovvero il minimo in carriera. Numeri ben distanti rispetto ai 10.4 di media che tirava quando militava ai Rockets.

Tuttavia, se si ha avuto occasione di guardare almeno una partita dei Nets, ci si è sicuramente accorti che il nuovo regolamento centra ben poco. Harden è infatti a dir poco fuori forma: si possono notare dei kg di troppo e una decisa mancanza di esplosività, apparendo a tratti quasi impacciato. Il nativo di Los Angeles non ha ancora recuperato al meglio dall’infortunio al bicipite femorale rimediato sul finire della scorsa stagione (ricorderete tutti i playoff giocati praticamente su una gamba) e durante l’estate è rimasto a riposo per fare riabilitazione, non avendo quindi la possibilità di prepararsi al meglio per l’inizio della nuova regular season (oltre ad aver saltato le Olimpiadi).
Bisognerà quindi dargli tempo per rimettersi completamente dal punto di vista fisico, anche se ad oggi non è chiaro quanto possa servirgli (si potrebbe ipotizzare un mese di rodaggio).


Quindi il metro arbitrale non centra proprio nulla? Molto meno di quanto si pensi. Harden dal suo approdo ai Nets ha già diminuito il numero dei viaggi in lunetta di tre unità (dai 10.4 ai 7.3, dato della scorsa stagione) e non sono di certo quei tre o quattro tiri liberi in più a migliorare le sue prestazioni. Sicuramente dovrà abituarsi al nuovo regolamento, ma non appena tornerà in forma, e quindi ad attaccare il ferro con decisione, le sue presenza alla linea della carità si alzeranno (assestandosi quasi sicuramente poco sotto i livelli dello scorso anno, magari sulle 5.0 a gara).

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