Nelle scorse ore non sono arrivate solo le notizie riguardo l’inserimento di Kevin Love e Tobias Harris nei protocolli sanitari, ovvero l’applicazione della quarantena, ma altri quattro giocatori hanno fatto la stessa fine.
Si tratta di Lauri Markkanen (Cavaliers), Khris Middleton (Bucks), Jacob Poeltl (Spurs) e Isaiah Joe (76ers). Insomma, la NBA si trova al momento con sei giocatori in isolamento. Ma la lega è preoccupata? Al momento non sembrerebbe, visto che non sono arrivate né dichiarazioni né strette sulle misure sanitarie, ma la situazione è da tenere comunque sotto controllo.
Sebbene infatti debba essere sottolineato che i giocatori che si vedono applicati i protocolli sanitari non sono per forza positivi (in particolare per i giocatori non vaccinati basta aver saltato l’appuntamento con un tampone obbligatorio), va anche evidenziato che Cleveland, con due giocatori in quarantena, è una delle squadre che presenta un roster completamente vaccinato.
Ciò, va chiarito subito, non per insinuare che i vaccini possano non aver effetto, ma per ricordare come anche in contesti super controllati sia necessario prestare sempre la massima attenzione.
Ricordiamo infine che la quarantena prevista dai protocolli per chi è risultato positivo dura una decina di giorni, durata che può comunque variare in base alle singole situazioni prese in esame. Una via per uscire anticipatamente dall’isolamento è quella di ottenere due tamponi negativi a 24 ore di distanza.