Poche ore fa la NBA ha annunciato ufficialmente la decisione di infliggere una sanzione pecuniaria pari a 250.000 dollari ai Minnesota Timberwolves in seguito alla violazione del regolamento sugli allenamenti e suoi workout di gruppo attuabili durante l’offseason.
Come spiegato da Adrian Wojnarowski infatti, i T-Wolves ad inizio settembre – prima del training camp – hanno infatti svolto una seduta di allenamento in quel di Miami, più precisamente nella residenza di Alex Rodriguez, proprietario di minoranza della franchigia. E’ stata violata quindi la norma che impone alle squadre NBA di svolgere allenamenti e workout all’interno del proprio “mercato”, ovvero la città dove ha sede la franchigia (alcuni giocatori hanno tra l’altro postato sui social immagini della trasferta, risultando poco furbi).
Non è chiaro il motivo di tale decisione da parte di Minnesota, anche se da quanto traspare il fatto è riconducibile ad una sorta di visita di piacere (su invito): dopo l’allenamento infatti, nel fine settimana giocatori, coaching staff e membri del front office (si, erano tutti presenti) hanno cenato insieme a Rodriguez e Marc Lore, suo socio, sempre nella casa del primo.