Le dichiarazioni rilasciate una settimana fa da Daryl Morey, presidente dei Philadelphia 76ers, lasciavano presumere un finale decisamente diverso da quello a cui si è arrivati nelle scorse ore.
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski infatti, i Sacramento Kings avrebbero deciso di ritirarsi dalla caccia a Ben Simmons, andando a concentrare le proprie energie verso altre trattative.
La franchigia californiana, che era data come la favorita in caso di una trade che coinvolgesse Simmons, ha infatti ritenuto troppo elevato il prezzo chiesto dai 76ers e quindi, di conseguenza, impossibile raggiungere un accordo.
I Kings dispongono di varie pedine interessanti da scambiare sul mercato, come Harrison Barnes e Buddy Hield, ma evidentemente Morey chiedeva un pacchetto esagerato come corrispettivo per l’australiano. Philadelphia quindi sembra voler continuare a valutare il nativo di Melbourne come se non fosse accaduto nulla dallo scorso aprile ad oggi.
Con l’uscita di scena dei Kings si approssimano allo zero le possibilità di vedere Simmons cambiare casacca entro la trade deadline (10 febbraio), e quindi acquistano maggiore forza i rumors riguardo uno scambio estivo sull’asse 76ers-Nets che andrebbe a coinvolgere James Harden.