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Il riassunto degli scambi della pazza trade deadline

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Nonostante gli scambi andati in scena nelle 48 ore precedenti, in molti pensavano che alla trade deadline non ci sarebbero stati fuochi d’artificio, bensì al massimo qualche piccolo spostamento. Invece, come ogni anno, alla fine l’ultima giornata, e soprattutto le ultime ore, di mercato ha regalato momenti scoppiettanti, su tutti l’attesissima trade Simmons-Harden sull’asse Brooklyn-Philadelphia.

Vediamo insieme il riassunto di tutti gli accordi siglati nella serata di ieri (con qualche dettaglio in più dei meri scambi).


  • I Brooklyn Nets hanno spedito James Harden e Paul Millsap ai Philadelphia 76ers in cambio di Ben Simmons, Seth Curry, Andre Drummond, una 2022 first-round pick e una 2027 first-round pick (protetta).
    Si compie così il movimento più atteso, con Harden che negli ultimi giorni sarebbe stato sempre più volenteroso di finire ai 76ers, senza però chiedere formalmente la trade per paura della reazione dei tifosi: si viene a creare così uno dei più grandi “what if” di sempre, con i Big Three dei Nets che in due stagioni hanno giocato insieme appena 16 partite (13 vittorie e 3 sconfitte). Philadelphia alla fine ha dovuto cedere anche Seth Curry e Andre Drummond, riuscendo comunque ad escludere dall’accordo Matisse Thybulle.
    James Harden ha inoltre esercitato la player option da 47.3 milioni per la prossima stagione.
  • I Dallas Mavericks hanno spedito Kristaps Porzingis e una futura second-round pick ai Washington Wizards in cambio di Spencer Dinwiddie e Davis Bertans.
    I Mavericks alla fine hanno deciso di separarsi, senza grandi preavvisi, da Porzingis per andare a rinforzare il roster a livello di playmaking e scoring. La franchigia texana rimane comunque scoperta nel reparto lunghi.
  • I Boston Celtics hanno spedito Dennis Schröder, Enes Freedom e Bruno Fernando agli Houston Rockets in cambio di Daniel Theis.
    I Rockets hanno già deciso di tagliare Freedom, mentre i Celtics in questo modo si riappropriano di Theis per cercare di rinforzare il reparto lunghi e liberano un po’ di spazio salariale.
  • I Boston Celtics hanno spedito Josh Richardson, Romeo Langford e una 2022 first-round pick (protetta 1°-4° posizione) ai San Antonio Spurs in cambio di Derrick White.
    I biancoverdi snelliscono così ulteriormente le proprie rotazioni e rivoluzionano il backcourt aggiungendo un giocatore di ottima qualità al posto di Richardson e Schröder.
  • I Boston Celtics hanno spedito Bol Bol e PJ Dozier agli Orlando Magic in cambio di una futura second-round pick.
    Con questa mossa i Celtics risparmiano dal punto di vista salariale, considerando che entrambi i giocatori sono fuori per il resto della stagione. Orlando infatti ha già deciso di tagliare Dozier, ritenuto inutile nel processo di rebuilding.
  • I Washington Wizards hanno spedito Montrezl Harrell agli Charlotte Hornets in cambio di Ish Smith e Vernon Carey Jr.
    La franchigia capitolina in questo modo raffredda gli animi dello spogliatoio e cerca di coprirsi un minimo dopo la cessione di Dinwiddie e Bertans per ottenere Porzingis.
  • I Washington Wizards hanno spedito Aaron Holiday ai Phoenix Suns in cambio di una trade exception e cash considerations.
  • I Phoenix Suns hanno spedito Jalen Smith e una futura second-round pick agli Indiana Pacers in cambio di Torrey Craig.
    Considerando la firma di Biyombo e il rendimento di McGee, i Suns hanno deciso di cedere il proprio rookie per rinforzare le ali piccole, area piuttosto scoperta del roster.
  • I Toronto Raptors hanno spedito Goran Dragic e una 2022 first-round pick (protetta 1°-14° posizione, 1°-13° posizione nel 2023) ai San Antonio Spurs in cambio di Thaddeus Young, Drew Eubanks e una 2022 second-round pick (via Detroit).
    I Raptors da un lato hanno già espresso l’intenzione di tagliare Eubanks, mentre gli Spurs nei prossimi giorni dovrebbero contrattare un buyout con Dragic. Sullo sloveno ci sono gli occhi di Mavericks, Bucks, Clippers e Bulls.

  • Infine, gran finale riservato alla maxi trade a quattro squadre che ha coinvolto Pistons, Clippers, Bucks e Kings. A Detroit è finito Marvin Bagley III (via Kings), a Milwaukee sono andati Serge Ibaka (via Clippers) e due future second-round pick (più cash considerations), La franchigia losangelina ha ottenuto Semi Ojeleye e Rodney Hood (via Bucks), e, in conclusione, Sacramento si è portata a casa Donte DiVincenzo (via Bucks), Josh Jackson e Trey Lyles (via Pistons).

Nessun movimento invece per i tanto attesi Los Angeles Lakers. Chris Haynes di Yahoo Sports nella notte ha fatto sapere che gli Houston Rockets avrebbero offerto ai gialloviola John Wall per avere in cambio Russell Westbrook e una first-round pick, ma i californiani hanno declinato la proposta.

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