Lo Skills Challenge non poteva sfuggire alla serie di cambiamenti che ha portato con sé il 75° anniversario della NBA.
Ecco quindi che la competizione volta a testare le abilità dei giocatori nel tiro, nel passaggio e nel ball handling, per l’All-Star Game 2022 presenterà un format diverso da quello delle precedenti edizioni.
La sfida a tabellone tra alcuni “lunghi” e “piccoli” lascerà infatti il posto ad una contesa tra tre squadre composte da tre giocatori ciascuna. Ogni team affronterà i primi tre round e i due schieramenti che al termine di questi avrenno il punteggio migliore (in “challenges points”, ottenibili vincendo ognuno dei primi turni) avanzeranno alla round finale.
Il primo round prevede un confronto sulle abilità di tiro: tutti i giocatori dovranno prendere parte singolarmente alla sfida, con i due compagni di squadra rimanenti che prenderanno i rimbalzi. Ogni giocatore avrà 30 secondi di tempo per tirare da cinque posizioni diverse, posizionate tra i 3 e i 9 metri dal ferro, e non si potrà ripetere due volte di fila un tiro dalla medesima posizione. Ogni posizione attribuirà un valore diverso al tentativo realizzato (da uno a cinque punti) e alla fine il punteggio di ogni singolo membro di una squadra verrà sommato per determinare il valore finale. Il team con il maggior numero di punti ovviamente vincerà il round.
Al secondo round troviamo invece il confronto sulle abilità di passaggio. In questo caso tutti i giocatori della squadra parteciperanno – attivamente – contemporaneamente: ogni team avrà a disposizione 30 secondi per completare dei passaggi nei confronti di tre bersagli che variano in termini di grandezza e distanza. Ogni squadra deve tentare almeno un passaggio ad ogni singolo bersaglio e un giocatore non può provare due passaggi di fila allo stesso bersaglio. I tentativi completati avranno un punteggio diverso a seconda del bersaglio centrato (due, quattro o sei punti) e la squadra con il valore più alto si porterà a casa il round e otterrà anche 100 “challenges points”.
Il terzo e ultimo turno, infine, testa le abilità di controllo della palla a spicchi e consiste in una staffetta a tempo. Ogni giocatore parteciperà attivamente e dovrà completare un percorso composto da cinque esercizi: il primo consiste in un passaggio di apertura da effettuare dalla linea di fondo verso un bersaglio in movimento; nel secondo i giocatori dovranno palleggiare per il campo superando tre piloni mobili; nel terzo dovranno realizzare un canestro nel pitturato; nel quarto è prevista la realizzazione di un tiro da tre dall’angolo contro un difensore robotico; nel quinto ed ultimo esercizio i giocatori dovranno palleggiare nuovamente per il campo verso l’altro canestro e realizzare un canestro (vale tutto, dal layup alla schiacciata, piuttosto che un jump shot). La squadra che completerà la staffetta nel minor tempo vincerà la prova e 200 “challenges points”.
La finale, che si giocherà – come anticipato – tra le due squadre con il punteggio maggiore al termine dei tre round, prevede una sfida di tiri da metà campo. La prova verrà affrontata da una squadra alla volta e inizierà quella con il punteggio migliore: ogni giocatore tenterà un tiro da metà campo e il primo a riuscirci stopperà il tempo (il massimo a disposizione è un minuto e mezzo). Il team che impiegherà meno tempo a realizzare il canestro vincerà la competizione (in caso di pareggio si ripeterà la sfida).
I partecipanti
Le tre squadre partecipanti saranno queste:
- “CAVS”: Jarrett Allen, Darius Garland, Evan Mobley
- “ANTETOKOUNMPOS”: Alex Antetokounmpo, Giannis Antetokounmpo, Thanasis Antetokounmpo
- “ROOKS”: Scottie Barnes, Cade Cunningham, Josh Giddey
