In una sua apparizione nel podcast The Volume condotto da Colin Cowherd, il presidente dei Philadelphia 76ers Daryl Morey ha parlato di come secondo lui la NBA dovrebbe rivedere il proprio programma stagionale.
In particolare, Morey sarebbe favorevole ad un grande cambiamento riguardante sia la regular season, spostando il numero di partite da 82 a 58, che il format dei playoff, appoggiando l’introduzione degli scontri diretti al posto delle serie al meglio delle sette partite. Queste modifiche potrebbero garantire un maggiore interesse da parte del pubblico e attirare nuove entrate (oltre ad eliminare un po’ di pressione a livello fisico nei confronti dei giocatori).
“Sei troppo timido, bisogna fare di più. Mi piace la riduzione a 58 partite. Ogni squadra giocherebbe contro ogni altra franchigia due volte. Riguardo i playoff concordo al 100%, se fossero più corti sarebbe meglio. Io introdurrei gli scontri diretti. C’è un motivo se ogni partita della NFL registra elevatissimi numeri di spettatori. Sono letteralmente match da dentro o fuori. E il torneo NCAA in 63 partite ottiene più soldi di quanti ne facciamo noi con l’intera regular season.
Ogni sport dovrebbe volere più partite come il Super Bowl. Per un po’ nessun evento potrà battere il Super Bowl, ma penso che la NBA possa sorpassare la NFL negli anni che mi restano da vivere in termini del match più seguito”
Queste le affermazioni del n°1 dei Philadelphia 76ers dopo che Cowherd era stato il primo ad avanzare il suggerimento della riduzione delle partite nella regular season e dell’introduzione di serie al meglio delle cinque partite al primo turno dei playoff.
Idee che sono affini al pensiero di Morey, ma quest’ultimo vorrebbe dei cambiamenti più audaci.