Quello di questa notte ha avuto le sembianze di un ultimo, disperato tentativo da parte dei Rockets di tenersi stretto James Harden: una contract extension biennale da ben 103 milioni che è stata tuttavia rimandata al mittente.
Poca importa infatti ad Harden di essere il giocatore più pagato (poteva essere il primo giocatore della storia della NBA a ricevere 50+ milioni in una singola stagione) se alla fine si ritrova in una squadra che non è in grado di competere per il titolo. E vista la situazione, con la mancanza di una linea d’azione, lo scambio di Covington e un Westbrook che non vede l’ora di andarsene, Houston sembrerebbe ormai indirizzata ad un rebuilding.
Una ricostruzione di cui The Beard non vuole far parte: l’ex Thunder vuole vincere subito, non – tra mille dubbi ed incertezze – tra quattro anni. Ecco che allora anche Harden chiede la trade, con Brooklyn e Philadelphia a rappresentare le sue destinazioni preferite. I Rockets si sarebbero messi in contatto con i Nets, probabilmente in vantaggio sui 76ers – vista la possibilità di giocare con l’ex compagno di OKC, tale Kevin Durant, e un play del calibro di Kyrie Irving -, ma al momento non sono ancora state messe le basi per una trade.