Incredibile (o forse no), ma vero. Già alla seconda giornata, che rappresenta l’esordio per 26 squadre, la NBA è costretta a rinviare una partita a causa del coronavirus.
Houston Rockets e Oklahoma City Thunder non scenderanno infatti in campo nella nottata italiana in quanto i texani non hanno a disposizione il numero minimo di 8 giocatori.
Dove sono finiti tutti? Tre giocatori sono riscontrati positivi ai test o devono aspettare di farne un terzo per avere conferme (dopo un tampone positivo e uno negativo nel giro di poco tempo); un rookie, John Wall e DeMarcus Cousins sono tra i giocatori in isolamento in base ai protocolli del tracciamento. James Harden infine non può scendere in campo in campo in quanto la NBA, in seguito ad un’indagine, ha riscontrato violazioni del protocollo di sicurezza (non è chiaro quanto The Beard dovrà star fuori).