La vittoria da parte di Brooklyn Nets contro i Milwaukee Bucks è stata sostanzialmente decisa da tre fattori: il rendimento di Irving e Durant, il sorprendente supporto di Mike James e l’energia di Blake Griffin. L’ex Clippers e Pistons ha infatti chiuso con 18 punti, 14 rimbalzi, 3 assist e 2 rubate, tirando 7/13 dal campo e 4/9 dall’arco. Il tutto in 35′ di gioco.
Coach Steve Nash non può che essere soddisfatto della performance del proprio lungo, tanto da riservargli delle parole di elogio in merito al suo impegno e al suo impatto.
“Sapevamo che avrebbe fatto bene. Boston cambiava su tutti i blocchi e ciò ha reso tutto più difficile per lui, mentre i Bucks tendono a riempire l’area e proteggere il ferro. Quindi ha avuto dei tiri aperti che ci aspettavamo. Ovviamente è importante se i tiri vengono segnati o sbagliati, ma Blake da quando è arrivato qui ha dimostrato un’incredibile voglia di lottare e di fare il lavoro sporco. Così come sono evidenti la sua energia, la sua tenacia e e quanto tenga alla squadra. Tutto ciò è stato davvero importante la scorsa notte e ci ha dato un grande vantaggio”
Effettivamente Griffin dal suo arrivo a Brooklyn è sembrato tutto un altro giocatore rispetto alla versione vista ai Pistons, dopotutto, viste le situazioni completamente diverse, non ci si poteva che aspettare un cambio a livello di motivazione e di energia. La serie però è ancora lunga e sarà importante capire la solidità che il prodotto di Oklahoma potrà garantire alla lunga.
La prima scelta assoluta del Draft 2009 è anche intervenuto in prima persona: “Quando si è parte di qualcosa che è più grande di se stessi la priorità è provare a vincere. Quindi ognuno fa tutto ciò che serve per arrivare all’obiettivo“.